Il professore Vittorio Sgarbi ha incontrato questa mattina, a Reggio Calabria nella terrazza dell’Hotel Eubea, gli elettori per chiederne il sostegno nella sfila che lo vede in campo con Fratelli d’Italia alle Elezioni Europee 2024. Parlamentare di lunga data e notissimo critico d’arte oltre che saggista e collezionista, Sgarbi ha incentrato il suo discorso sulla bellezza storica, architettonica e culturale della Calabria e nel caso specifico dei Bronzi di Riace.
Le statue dei guerrieri sono una delle meraviglie artistiche più importanti al mondo ed è tramite loro che potrebbe passare anche il rilancio economico della regione. Vittorio Sgarbi ha anche chiarito un’antica polemica nata sul fatto che si era detto convinto, lo è ancora, del fatto che i Bronzi di Riace debbano essere esposti anche in altri prestigiosi Musei.
Il principio da adottare è quello della reciprocità ed infatti per dare in “prestito” i guerrieri il Museo riceverebbe in cambio un altro capolavoro artistico da esporre. Ciò avrebbe un doppio vantaggio, da un lato creare un’attrazione nuova a Reggio Calabria e dall’altro far ammirare i Bronzi di Riace da una quantità di persone maggiore.
La paura per la quale i capolavori di Riace potrebbero non essere più restituiti ai “reggini”, motivazione per la quale la popolazione non vuole che siano momentaneamente trasferiti, non avrebbe motivo di esistere per Vittorio Sgarbi. In ogni caso ci sarebbe in “ostaggio” un’altra opera d’arte di valore equipollente al Museo Nazionale di Reggio Calabria. Il professore vorrebbe che la Calabria divenisse il centro del mondo, perchè in quanto a cultura antica e storia dell’arte sicuramente non ha eguali.
Una volta creato il movimento culturale a livello internazionale con i Bronzi si potranno innestare altri percorsi valorizzando anche altre opere o posti meno conosciuti. Insomma per Sgarbi tutto “passa” dall’estrema valorizzazione dei Bronzi di Riace che sarebbero il volano per le altre bellezze del territorio. Da qui la frase provocatoria: “è come se fossero chiusi in un convento in riferimento alla paura di perderli“.
Un breve passaggio sul Ponte sullo Stretto, verso il quale oggi si dice d’accordo, ma non lo fu in passato. Oggi pensa che anch’esso costituirebbe un unicum nel suo genere.
Un’ infrastruttura che sarebbe considerata un capolavoro di ingegneria ed architettura e che darebbe lustro all’ingegno e all’operosità italiana.
Quindi l’onorevole Vittorio Sgarbi ha salutato e ringraziato i presenti prendendosi l’incarico di rappresentare anche la Calabria in Europa. Successivamente è stato invitato a visitare l’atelier del noto artista reggino Alessandro Allegra con cui si è intrattenuto, un’ulteriore testimonianza, dell’interesse del professore verso il territorio calabrese e le sue molteplici “espressioni” artistiche.
Fabrizio Pace