Animali. Dal cibo ai giochi, in Italia spesa per pet a quasi 7 mld

(DIRE) Bologna, 4 giu. – Non solo cibo, il mercato pet cresce anche per quanto riguarda supplementi, antiparassitari, accessori, giochi, prodotti per l’igiene e lettiere. In tutti i Paesi (dagli Usa all’Europa e all’Asia) nel 2022 il mercato del pet ha continuato a crescere, segnale di una diffusa attenzione alla cura, alla scelta degli alimenti e di tutti i prodotti non food utili al benessere di cani, gatti & co, ormai considerati veri e propri membri della famiglia.

Lo certifica una ricerca di Nomisma e Zoomark. Dal confronto con i dati di spesa complessiva per gli animali da compagnia di Stati Uniti, Cina ed Europa, l’Italia si distingue positivamente, registrando nel 2022 una crescita globale del settore pet di quasi il 20% rispetto all’anno precedente, con una quota di non food che pesa circa il 43% sul totale della spesa. La spesa complessiva per i pet sfiora i 7 miliardi. Le famiglie italiane spendono 6,8 miliardi di euro annui per il benessere e la cura dei propri animali. Di questi, ben il 57% è destinato agli acquisti di alimenti mentre il 26% alle spese mediche veterinarie. Il restante 17% della spesa è quindi dedicato al settore accessori, fra cui spiccano 5 macro categorie: integratori e antiparassitari, lettiere per gatti, accessori (per la casa e il comfort, guinzaglieria e abbigliamento), prodotti per l’igiene e la toelettatura e giocattoli.

La spesa per gli animali sul totale delle uscite delle famiglie italiane è cresciuta progressivamente negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, registrando complessivamente un aumento di 35 punti base tra il 2018 e il 2022, con importanti impatti su tutta la filiera del pet. Secondo le prime anticipazioni della ricerca Nomisma, il 52% dei rispondenti indica che il cane è il pet su cui si concentra la maggior parte della spesa mensile. (Red/ Dire) 02:02 04-06-24

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