L’appello ai candidati italiani, pubblicato anche manifesto Ue
(SIR-DIRE) Roma, 29 Mag. – “Per garantire maggiore trasparenza e una democrazia più partecipativa è essenziale porre all’attenzione del futuro Parlamento alcune azioni urgenti e necessarie in chiave anticorruzione, che i futuri eletti dovrebbero sostenere nella propria azione politica”. Lo evidenzia Transparency International Italia, che propone un impegno anticorruzione concreto che le candidate e i candidati e i loro gruppi dovrebbero perseguire, con il sostegno dei partiti con i quali si presentano. Tra le azioni urgenti, Transparency cita “l’approvazione della Direttiva europea anticorruzione, con strategie comuni di prevenzione e contrasto alla corruzione che includano il reato di grande corruzione e la protezione per le vittime della corruzione; l’introduzione di norme comuni in materia di lobbying, con l’obbligo per tutti gli Stati membri di istituire i registri dei rappresentanti di interessi e garantire l’efficacia delle relative sanzioni; l’attuazione delle riforme imprescindibili per i quadri dell’anticorruzione e dell’integrità, introducendo norme più efficaci sul conflitto di interesse e sulle attività post-mandato; il contrasto al fenomeno del riciclaggio di denaro, con un sistema di raccolta delle informazioni sulla titolarità dei beni digitale e accessibile”.
Anche Transparency International Eu ha pubblicato un Manifesto elettorale con tre punti chiave per la trasparenza e l’integrità degli istituti e delle istituzioni dell’Unione europea: “L’Unione europea dovrebbe rafforzare i quadri di etica e integrità, garantendo un efficace monitoraggio, supervisione e applicazione. L’Unione europea dovrebbe intensificare la lotta contro i flussi finanziari illeciti e promuovere una migliore integrità finanziaria e aziendale. L’Unione europea dovrebbe difendere il principio dello Stato di diritto contro minacce interne ed esterne. Lo spazio civico deve essere protetto”. “La nascente Direttiva europea anticorruzione è una grande occasione per armonizzare le legislazioni degli Stati membri con una strategia comune di prevenzione della corruzione” ha dichiarato Giovanni Colombo, direttore di Transparency International Italia. “I futuri parlamentari- ha detto ancora- hanno la concreta possibilità di combattere la corruzione, con le leggi e anche con l’impegno in qualità di rappresentati delle istituzioni, veicolando con l’esempio il valore dell’integrità quale miglior antidoto alla corruzione”. (www.agensir.it) (Alf/Dire) 15:30 29-05-24