(DIRE) Napoli, 28 mag. – Per molte persone in tutto il mondo, il 2022 è stato l’anno del boom di matrimoni e il primo completamente privo di restrizioni dopo la pandemia. Si è trattato di una vera corsa alla celebrazione finalmente senza limiti e, di conseguenza, le spese legate alle nozze sono aumentate. Ma a distanza di un anno, possiamo ancora parlare di boom? Cosa è cambiato nel 2023? Il costo medio dei matrimoni è aumentato o diminuito? Quanto tendono a spendere adesso le coppie? Per rispondere a queste e ad altre domande, Matrimonio.com, portale di riferimento del settore nuziale e parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, ha pubblicato il Rapporto sul Settore Nuziale 2024, uno studio basato sulle testimonianze e sui risultati di un sondaggio a cui hanno partecipato circa 2.700 coppie che si sono sposate nel 2023.
Lo spaccato che emerge analizzando i dati del Rapporto sul Settore Nuziale 2024 dimostra che le coppie italiane tendono in generale a dare molto valore ai rapporti personali: non è un caso che quasi cinque su 10 neo sposi intervistati (il 49%) si sono conosciuti tramite amici in comune o in contesti sociali, mentre il 6% a scuola o all’università. Si tratta di persone che vivono una vita intensa e che, lungi dal considerare il matrimonio come qualcosa di anacronistico, non hanno paura di impegnarsi. Basti pensare che il 29% delle coppie ha almeno un figlio prima di sposarsi e otto su 10 erano già conviventi prima del matrimonio.
In linea di massima le coppie che si sposano sono più adulte e hanno già diverse responsabilità, visto che l’età media per pronunciare il fatidico “sì, lo voglio” in Italia è in continuo aumento, fino a 36 anni. Un dato che conferma quanto riportato nell’ultima edizione de Il Libro Bianco del Matrimonio, pubblicato da Matrimonio.com in collaborazione con il professor Carles Torrecilla, Google ed Esade Business School. A tal proposito, stando al Rapporto sul Settore Nuziale 2024, il Belpaese è, tra quelle analizzate, la nazione in cui ci si sposa più tardi: solo per dare un’idea, ad esempio, in Brasile l’età media è di 31 anni, negli Stati Uniti di 32 e in Paesi vicini come Francia e Spagna di 35.
Su una cosa non c’è dubbio: l’Italia è una nazione che ama i matrimoni e le coppie non badano a spese quando si tratta di organizzare le nozze dei propri sogni. Ma, per essere più precisi, quanto costa sposarsi nel nostro Paese? Secondo il Rapporto sul Settore Nuziale 2024, attualmente la spesa media di un matrimonio (luna di miele e anello di fidanzamento non inclusi) si aggira intorno ai 22.100 euro, avendo subito un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. A tal proposito, quasi il 40% delle coppie intervistate ha dichiarato che ad aver avuto un impatto sostanziale sul preventivo e sulla pianificazione generale sarebbe stata l’attuale situazione economica. La lista degli invitati è invece rimasta relativamente stabile (109) sebbene la spesa individuale sia aumentata del 16% rispetto al 2022 (si parla adesso di circa 203 euro). In generale la spesa per i fornitori è aumentata in diverse categorie e si tende a ingaggiare più professionisti, in media 12 (nel 2022 erano 11).
Le coppie investono più soldi nei fornitori che curano il look and feel della giornata: in particolare rispetto all’anno precedente il costo è aumentato nei servizi di fotografia, fiori e musica (in quest’ultimo caso c’è stato un incremento del 9%). Da questi dati si può dedurre che le coppie sono più interessate alla qualità e all’esperienza da offrire agli invitati e a sé stessi, piuttosto che ad altri elementi considerati ormai alquanto irrilevanti, come la data e il numero degli ospiti. Cambiano dunque le priorità e cambia anche il modo di intendere la celebrazione in sé: in tal senso non sorprende che quasi otto coppie intervistate su 10 ritengono fondamentale l’esperienza degli invitati, che il 73% dà importanza al risultato e all’atmosfera generale dell’evento e che per il 60% ad essere essenziale è la scelta della location. (Com/Red/Dire) 01:15 28-05-24