‘Acquisiscono grandi quantità di dati che potrebbero favorire furti’
(DIRE) Firenze, 27 mag. – Con la chiavetta che apre i cassonetti dei rifiuti Alia “acquisisce una grande quantità di dati personali non necessari”. Per questo “abbiamo presentato un reclamo al Garante della Privacy”. L’iniziativa a Firenze è promossa da Fratelli d’Italia con Alessandro Draghi, capogruppo uscente nuovamente candidato alle prossime comunali, e Leonardo Niosi, dirigente del partito e candidato al quartiere 5. Secondo i due, infatti, le chiavette non registrano “solo i dati relativi al numero di svuotamenti da parte degli utenti, ma anche giorno, ora e minuto in cui queste operazioni vengono compiute, a differenza di quanto dichiarato nell’informativa sulla privacy di Alia”.
L’acquisizione di queste informazioni “assolutamente non necessarie per applicare la tariffa corrispettiva, costituisce un rischio per i cittadini, perché consente di monitorare i loro orari, le loro abitudini e di capire se una casa è abitata o meno in alcuni periodi dell’anno. Informazioni che, se non adeguatamente protette, potrebbero favorire furti e occupazioni”, afferma Draghi. Per questo “plaudo all’iniziativa del nostro dirigente Leonardo Niosi che ha portato alla luce questi ed altri aspetti per i quali ha presentato un reclamo al Garante della Privacy, dal quale ci aspettiamo provvedimenti a tutela dei fiorentini”. (Dig/ Dire) 13:03 27-05-24