Presentato rapporto a Firenze, Giani: ‘Migliora l’impronta ecologica’
(DIRE) Firenze, 17 mag. – Le mense universitarie toscane sono al vertice in Italia per sostenibilità ambientale e rispetto del pianeta. A confermarlo è il report ‘Mense per il clima’ realizzato da Menoperpiù e il gruppo di ricerca Demetra, presentato a Firenze in occasione del convegno nazionale ‘Ma che cavolo!- la ristorazione universitaria che si (s)batte per l’ambiente’. L’indagine ha passato al setaccio decine di menu e di servizi e decreta che metà delle dodici mense che rientrano nelle fasce A e B, le più alte, si trovano in Toscana: si tratta di Praticelli e Le Piagge a Pisa, Sant’Agata a Siena, polo di Sesto fiorentino, San Miniato a Siena, Calamandrei/Caponnetto a Firenze. Su scala nazionale, a breve, nascerà un board composto da 12 membri che avrà il compito di redigere linee guide uniformi per ridurre l’impronta ecologica della ristorazione universitaria: un esempio è rappresentato dall’introduzione di un’alternativa 100% vegetale fra primi e secondi piatti. Da sola potrebbe comportare un risparmio annuo di 25 mila tonnellate di CO2.
Soddisfazione, intanto, per i dati toscani viene manifestata dal presidente della Regione, Eugenio Giani: “L’impegno verso il diritto allo studio resta uno dei pilastri dell’azione regionali e cerca di migliorare sempre di più, anche sul fronte dell’impronta ecologica dei servizi di ristorazione avendo a cuore un’alimentazione sana di studentesse e studenti- chiarisce- sono orgoglioso anche del premio Mensa Verde 2024, assegnato proprio ieri all’azienda per il diritto allo studio della Toscana da Compraverde Buygreen 2024”. Si tratta, anche in questo caso, “di una conferma degli sforzi che la Toscana sta compiendo per essere all’avanguardia sugli investimenti per la transizione ecologica attraverso un approccio sistemico dell’azienda Dsu, a partire dall’elaborazione dei menu e della somministrazione”. (Cap/ Dire) 20:01 17-05-24
