Calabria. Sciolto Comune di Tropea, sindaco: legge medievale

Macrì: “Preparato ad esito negativo ma ho sperato fino alla fine”

(DIRE) Reggio Calabria, 24 Apr. – “Ero preparato ad un esito negativo, ma fino alla fine ho sperato anche in un senso di responsabilità e di oggettività di chi doveva valutare tutto. Dovremo aspettare le motivazioni, altrimenti è difficile fare ogni ragionamento. Dovrei e dovremo leggere bene cosa sta alla base di questo gravissimo provvedimento che è figlio di una legge medievale che attenta alla democrazia ed ai diritti fondamentali dell’individuo”.

Così il sindaco di Tropea (VV), Giovanni Macrì, comune commissariato ieri dal governo. “Una cosa è certa – ha aggiunto – tutto si è consumato ai danni della comunità e ai miei danni. Rappresenta un’offesa al lavoro svolto in questi 6 anni di governo che ha portato risultati importanti ed innegabili a Tropea, alla Calabria ed all’Italia. Abbiamo fatto un lavoro incredibile e spiace dover prendere atto oggi che tutto sia stato gettato alle ortiche”. “Questo provvedimento – ha concluso – è figlio di una legge medievale e antidemocratica”. (Mav/Dire) 20:38 24-04-24

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