Il 65% della popolazione ecuadoregna che si è recata alle urne ha votato sì nel referendum sulla sicurezza, è quindi passata la norma che prevede l’estradizione di cittadini legati alla criminalità organizzata. L’affluenza alle urne in Ecuador è stata del 72% il pacchetto del referendum conteneva riforme in materia di sicurezza, giustizia, investimenti e lavoro.
Il piccolo Paese sudamericano è divenuto punto di passaggio, spaccio e rifugio per i narcotrafficanti colombiani e peruviani. Nel giorno del voto, voluto dal Presidente Noboa, è stato assassinato un direttore di carcere.
Federica Romeo