(DIRE) Milano, 22 apr. – Oltre il 60% degli italiani che vive con un animale da compagnia dichiara che la scelta dell’abitazione, in affitto o in vendita, è stata influenzata dalla sua presenza e dalle sue specifiche esigenze. Di questi, più del 57% ha scelto infatti una soluzione con giardino per il benessere del proprio pet, un quarto invece ha optato per una casa con balcone o terrazzo, mentre quasi il 10% ha cercato un’abitazione più ampia della precedente. Poco meno del 9% infine si è orientato verso un immobile nelle immediate vicinanze di uno spazio verde pubblico.
Sono alcune delle evidenze emerse dall’ultimo sondaggio di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, condotto su un campione di circa 4.000 utenti per capire quanto la decisione di dividere la propria vita con un animale abbia condizionato anche la scelta della casa. Comunque, quasi la metà (49,8%) di chi invece ha risposto che il fatto di avere un animale non ha pesato sulla scelta dell’attuale abitazione, ha dichiarato che in un prossimo futuro vorrebbe trovare una casa che disponga di uno spazio all’aperto privato. Il 12,6% poi la vorrebbe più grande mentre il 7% fuori città. Più di due terzi di chi ha in piano di trovare una nuova soluzione abitativa ha già iniziato la ricerca; tuttavia, poco meno del 20% ha dichiarato, ad oggi, di non avere le disponibilità economiche per trasferirsi altrove. Il 30% circa di chi vive con un animale non sente invece la necessità di cambiare casa.
Nel dettaglio: VIVERE CON UN ANIMALE – Un po’ più della metà dei rispondenti (52,7%) che dividono i propri spazi con un animale libero di girare per casa ha detto di possederne più di uno: la maggioranza di questi convive con due o più cani (40%), un terzo ha invece adottato animali di diverse tipologie, mentre un quarto circa vive con due o più gatti. Il trilocale è il taglio più scelto (35,8%) da chi vive con un amico a quattro (o meno) zampe – ed è anche la soluzione preferita da un terzo di chi ha comprato e dal 38% di chi vive in affitto – seguito dal bilocale, indicato da circa un quarto dei rispondenti, e dalla casa indipendente che raccoglie poco meno del 20% delle preferenze. Una netta maggioranza (86%) dispone di una casa con accesso a un giardino o, in alternativa, a un terrazzo o balcone e quasi la totalità di questi (94%) ha deciso di rendere questo spazio accessibile anche al proprio animale, mettendolo opportunamente in sicurezza.
UNA CASA A MISURA DI ANIMALE – Quasi la metà dei rispondenti (49,8%) ha affermato di non aver apportato particolari modifiche alla propria abitazione nel momento in cui ha accolto un animale. Tra chi invece ha voluto rendere la propria casa più pet friendly, il 34% ha detto di aver installato delle misure di protezione – come, ad esempio, dei cancelletti – il 16% ha previsto degli appositi spazi totalmente dedicati ai propri animali, e il 15% ha anche previsto delle strutture per il gioco e lo svago dei coinquilini pelosi. Solo l’8% ha deciso di acquistare in aggiunta dei mobili a misura di animale, si pensi a poltrone o divani antigraffio e antimacchia. Poco meno dell’80% dei rispondenti ha dichiarato poi che i propri animali sono assolutamente liberi di muoversi ovunque in casa.
Per chi invece ha messo dei paletti alla loro libertà di movimento, le stanze maggiormente indicate come inaccessibili ai vagabondaggi dei pet sono la camera da letto (12,6%) e il bagno (10,3%). La cucina è interdetta per il 7,6% dei partecipanti mentre il soggiorno solo per il 4% circa. ANIMALE SÌ, ANIMALE NO – La metà di chi ha risposto di non tenere un animale in casa in realtà lo vorrebbe ma non dispone dei giusti spazi per accogliere in modo adeguato un eventuale amico a quattro zampe. Per il 18%, invece, il problema è che il locatore non accetta animali. (Com/Red/ Dire) 05:08 22-04-24