E’ stato inviato alle Camere del Parlamento il Documento di economia e finanza approvato ieri dal CdM. Il PIL per il 2024 è stato quindi bloccato a +1%, 0,2% punti sotto quelle che erano le previsioni iniziali, anche se il Ministro competente, Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che il Governo presenterà un nuovo DEF prima della data di scadenza stabilita al 20 Settembre.
Quello che ha influito negativamente oltre modo sui conti pubblici è stato l’effetto del Superbonus.
Non sarà però necessaria una Manovra correttiva, in quanto per il 2025 il prodotto interno lordo crescerà dell’1,2% (in base alle stime DEF) per poi abbassarsi leggermente nel 2026 a +1,1% e scendere ancora un po’ nel 2027 a +0,9%.
Per equilibrare la passività pluriennale accusata a causa del superbonus, il governo sta valutando nuovi tagli alla spesa. Giorgetti sta aspettando le nuove linee guida dall’Europa che arriveranno ovviamente con la nuova governace a fine elezioni dell’Unione.
Solo allora potrà capire ove effettuare i tagli alle spese e dove trovare anche nuove risorse.
Tra quest’ultime sono in ogni caso in programma nuove privatizzazioni dalle quali si prevede un’entrata di circa 20 miliardi di €. “L’operazione di razionalizzazione delle partecipazioni annunciata credo sia un obiettivo ambizioso ma anche realistico e a quello ci atteniamo”, questo il commento di Giancarlo Giorgetti al riguardo che puntualizza inoltre: “l’andamento del debito e sua sostenibilità non dipendono dal programma di alienazione“.
Fabrizio Pace