10 APR 2024 – “Ho ricevuto, da parte del vicepresidente del coordinamento di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento sanità, Saverio Laganà, una sollecitazione per l’istituzione di un reparto ospedaliero di neuropsichiatria infantile, a Reggio Calabria ed in Calabria. Girerò la richiesta, che assume anche connotazioni politicamente rilevanti essendo il rappresentante di un partito a sollecitare, al governatore Roberto Occhiuto, nelle vesti di commissario straordinario per il piano di rientro sanitario in Regione Calabria, ma è bene evidenziare che sin dal mio primo mandato, datato 2016-2020, ho incessantemente ribadito tale impellenza, anche in nome e per conto di famiglie e della magistratura minorile”: è quanto dichiara il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.
“Il medico Laganà – rileva Marziale – scrive che le patologie di competenza neuropsichiatrica infantile, in Italia, sono in aumento dopo li periodo pandemico da Covid-19. Esse sono molto diverse tra loro, rivestendo importanza sia nella sfera clinico-neurologica che in quella psichiatrica. Tra le più comuni: disturbi e ritardi del linguaggio, disturbi psicomotori e cognitivi, disturbi dello spettro autistico, paralisi centrali infantili, disturbi dell’apprendimento o DSA, neoplasie infantili, sindrome da deficit di attenzione o iperattività (ADHD), epilessia, disturbi del sonno, depressione infantile, disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva, disturbi della personalità nell’infanzia, disturbo di regolazione e disturbi della personalità nell’infanzia”.
“Un elenco, quello del vicepresidente di FdI reggino, che non lascia nulla all’immaginazione – continua il Garante – e che, nella provincia di Reggio, così come nel resto della Regione Calabria, non beneficia di un vero e proprio reparto di neuropsichiatria infantile e vi è da evidenziare che la Calabria è la regione con il più alto indice di povertà educativa infantile, quindi di disagio psicosociale. I pochi posti letto riservati ad alcune di queste patologie – scrive ancora il dirigente di FdI – sono inseriti nel contesto dei reparti di pediatria e addirittura, per gli stati patologici psichiatrici acuti negli adolescenti, dove l’unico rimedio è il ricovero coatto, ci si deve rivolgere alla Regione Sicilia dove esistono case protette, abilitate ad ospitare i giovani pazienti affetti da patologie importanti, in grado di provocare lesioni traumatiche a loro stessi ma anche a terzi”.
“Laganà era presente alla mia ultima relazione annuale, nel marzo scorso, ed insieme agli altri tantissimi astanti ha potuto constatare che l’istituzione di almeno un reparto ospedaliero di neuropsichiatria infantile in Calabria è stata la mia più pressante ed accorata richiesta – conclude Marziale – assicurando che la segnalazione di FdI di Reggio arriverà, come tutte le altre a me indirizzate, all’attenzione delle istituzioni competenti”.