Il servizio di refezione scolastica, costituisce un servizio di interesse pubblico a domanda individuale oltre che un elemento fondamentale all’interno del sistema educativo. In tal senso, la mensa scolastica si configura, quindi, come un importante strumento di contrasto alle condizioni di svantaggio socio-economico ma, al contempo, anche e soprattutto come strumento educativo, di socializzazione, nonché servizio pubblico essenziale per la promozione di sani stili di vita. Il servizio mensa può e deve rappresentare un elemento decisivo per migliorare le capacità di apprendimento degli studenti. Al fine, dunque, di garantire il diritto allo studio, all’uguaglianza di opportunità formative oltre che la libertà di scelta delle famiglie, lo Stato prevede “anche” la garanzia del servizio di refezione scolastica su tutto il territorio nazionale e ne affida, quindi, la sua gestione agli Enti locali.
Considerando le premesse in epigrafe, suscita perplessità e stupore la decisione, da parte dell’amministrazione comunale, di aumentare per le famiglie la retta della mensa, facendolo durante lo svolgimento dell’anno in corso, non tenendo minimamente in conto che da settembre 2023 a gennaio 2024 inoltrato, il servizio è mancato completamente.
La perplessità diventa sgomento e sdegno nel momento in cui si apprende che l’aumento della retta ha effetto retroattivo, portando come logica conseguenza l’esercizio di una vera e propria costrizione, per le famiglie degli allievi, nel dover adempiere al pagamento di un’integrazione retrodatata da marzo a gennaio, con l’aggravante di non aver minimamente garantito nei mesi passati il servizio di refezione scolastica. Questa folle scelta amministrativa obbliga le famiglie a un esborso non preventivato, che, a causa del particolare momento economico, potrebbe costringere i genitori a dover rinunciare, per i propri figli, ad un servizio pubblico essenziale con tutte le conseguenze del caso che tale scelta comporterebbe
Fratelli d’Italia, città di Reggio Calabria, è sempre più preoccupata per i continui disservizi e le continue vessazioni amministrative messe in atto nei confronti dei cittadini. Manca di fatti una interlocuzio, il dialogo, con parti sociali e cittadini, indispensabile nella ricerca di una soluzione utile all’ente ma che non leda in modo alcuno gli interessi delle famiglie reggine, già in sofferenza per le altissime tassazioni. Limitarsi ad imporre “regole”, in modo autoreferenziale, addirittura con effetto retroattivo per un servizio di cui non si è usufruito è una decisione paradossale e priva di alcun senso logico ed istituzionale.
I nostri ragazzi e le loro famiglie, da parte di un’Amministrazione attenta e capace, si sarebbero aspettati considerazione, concertazione e disamina attenta e puntuale. Purtroppo invece si continua con autoreferenzialità, becero decisionismo e scelte amministrative illogiche e scriteriate. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
Il Capo Dipartimento “Scuola” città di RC Paola Spina
Comunicato Stampa