(DIRE) Roma, 28 Mar. – “Condivido la necessità di Rocca di investire nella salute pubblica, bene portare qui professionisti da ogni parte nel mondo. Spero anche che saranno però aumentati gli stipendi dei nostri professionisti italiani. Nella nostra regione non era mai successo che così tanti andassero via dal settore pubblico al privato. Insieme dobbiamo batterci anche per questo”.
Così osserva il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, intervenendo alla conferenza in Farnesina ‘I partenariati territoriali: il bando 2024 e il ruolo degli enti territoriali al servizio dello sviluppo sostenibile’.
Bonaccini a proposito del bando che prevede 60 milioni per progetti di cooperazione realizzati da regioni, province e comuni, osserva: “Risulta imprescindibile il collegamento tra il Piano Mattei e l’Agenda 2030 perché lì sono contenuti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Onu”, ciò anche in previsione “di un coinvolgimento delle imprese” per favorire “sviluppo inclusivo e attenzione ai diritti umani e ambientali”, con “congrui stanziamenti di risorse, altrimenti è impossibile fare bene”.
L’85% dei fondi saranno per l’Africa, continente a cui, sottolinea Bonaccini, “la Regione Emilia-Romagna ha destinato negli ultimi tre anni l’80% dei fondi per progetti internazionali”, stanziando “9 milioni di euro negli ultimi cinque anni, con un aumento progressivo annuale del 10%”.
Oltre “300 progetti realizzati dal 2018”, dice Bonaccini, e in Africa in particolare trovano spazio “in Mozambico, Etiopia, Senegal, Camerun e campi profugi saharawi”, in settori quali “ambiente, parità di genere ed empowerment, migrazione e sviluppo”. (Alf/Dire) 17:47 28-03-24