Si apre un qualche spiraglio per Julian Assange, il cofondatore di Wikileaks, che adesso potrà presentare il ricorso contro la sua estradizione negli USA. E’ quanto ha stabilito l’Alta Corte britannica. Quest’ultima ha anche a Washington di fornire ulteriori garanzie relativamente al post estradizione riguardo il rispetto dei diritti del giornalista.
Julian Assange è accusato di spionaggio e potrebbe rischiare anche la pena di morte, circostanza che i giudici inglesi vogliono scongiurare definitivamente. Il giornalista dal l 2010, ha pubblicato circa 700mila documenti militari e dispacci diplomatici riservati degli Stati Uniti.
In attesa di tali garanzie dal Governo Biden, la decisione dell’Alta Corte britannica sull’estradizione di Assange è stata quindi rinviata al 20 Maggio.
Se dagli USA non arriveranno le garanzie richieste allora verrà concesso al giornalista di poter ricorrere in appello e poi quindi ci sarebbe un’udienza di appello. Il 52 australiano, senza aver mai affrontato un processo è detenuto a Londra dal 2019 nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh.
Fabrizio Pace