Nonostante da Washington si sbraccino in dichiarazioni che scagionano l’Ucraina da possibili responsabilità dell’attentato terroristico di Mosca, al Cremlino pare siano di parere totalmente opposto.
La Casa Bianca tramite il suo porta voce ufficiale, Karine Jean-Pierre, ha definito la galassia jihadista un “comune nemico terrorista”.
“E deve essere sconfitto ovunque” ma Mosca, che dice di aver catturato i terroristi, è convinta che gli ucraini avevano garantito al commando il passaggio al confine, verso il quale si dirigevano.
Gli attentatori avrebbero usato barbe finte per apparire più credibili ed appartenenti al mondo jihadista.
La Russia è oggi in Lutto Nazionale per la strage che ha causato 143 vittime innocenti, tra le quali anche dei bambini, e più di 150 feriti.
Putin ha giurato di punire i responsabili ed ha fatto innalzare al massimo livello i controlli di sicurezza nel Paese.
Da Kiev respingono le accuse, così come avevano già fatto appena dopo l’attentato al Crocus City Hall di Mosca, e il Presidente Zelensky ha accusato il Cremlino di voler scaricare la colpa su di loro per avere un pretesto per giustificare azioni sempre più pesanti nel conflitto.
E’ di questa mattina all’alba la notizia che Kiev e la regione di Lviv stanno subendo un pesante attacco aereo russo. La notizia è stata diffusa dalle autorità locali su Telegram dove si invitano i cittadini a stare al riparo: “Non lasciate i rifugi”, ha scritto il Sindaco di Kiev, Klitschko, gli ha fatto eco il Governatore di Lviv, che ha reso noto l’attacco sul distretto di Stryi, a sud della città di Lviv. L’Ucraina pare che precedentemente avesse portato un attacco in Crimea.
Fabrizio Pace