L’Unpli premia le sagre di qualità, un marchio a 45 manifestazioni

Sono 45 le sagre che oggi nella Sala Koch del Senato della Repubblica sono state insignite del marchio ‘Sagra di Qualità’, cinque gli eventi speciali certificati e tre le menzioni speciali assegnate dall’Unpli – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, per un totale di 53 manifestazioni organizzate nel 2023 in tutta Italia dai volontari delle Pro Loco e dalle comunità locali.

Una cerimonia da record per la quarta edizione del progetto nato nel 2019 per volere dell’Unpli e che fino a oggi ha certificato 117 eventi con il marchio ‘Sagra di Qualità’, un sigillo assegnato alle manifestazioni con più di 5 anni di età e che rispettano i criteri di tipicità del prodotto, sostenibilità, sicurezza e igiene alimentare. Insieme alle sagre, per la prima volta quest’anno, è stato introdotto anche il marchio ‘Eventi di qualità’ assegnato a cinque manifestazioni che si sono distinte per l’organizzazione, la partecipazione e l’attrattività generata. A ritirare il riconoscimento oggi in Senato i presidenti delle Pro Loco vincitrici e i sindaci dei territori di riferimento, che hanno preso parte alla cerimonia istituzionale con gli interventi del senatore Antonio De Poli, il presidente Unpli, Antonino La Spina, il responsabile del dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci, Vincenzo Santoro, il consigliere del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Angelo Rossi, il presidente Città del Vino, Angelo Radica, il vicepresidente Città dell’Olio, Alfredo D’Antimi, e il sottosegretario all’Ambiente, Vannia Gava.

La certificazione, istituita e rilasciata dall’Unpli, mira a qualificare e valorizzare il lavoro e l’impegno dei volontari che con il loro prezioso contributo rendono possibili gli eventi in assoluto più rappresentativi e sentiti dalle piccole comunità. Il sigillo di qualità testimonia il valore e l’importanza di questi eventi, in grado di ravvivare il legame con il territorio, celebrare le tradizioni e le eccellenze enogastronomiche locali, creare sinergie con le attività economiche del posto e promuovere un turismo consapevole e di qualità.

“I volontari e i sindaci rappresentano gli ambasciatori dei nostri territori e della nostra cultura. La vita- ha detto il senatore Antonio De Poli rivolgendosi ai sindaci e ai volontari presenti- passa attraverso le sagre e le manifestazioni che voi fate. Vedete 600mila volontari, più di 6.000 associazioni di volontariato delle pro loco che sono una macchia in tutto il territorio nazionale. Allora potremmo fare un’altra simbiosi: qui dentro abbiamo 600mila maglie rosa, il Giro d’Italia delle sagre di qualità che riconosce la nostra storia, le nostre tradizioni, il nostro contesto enogastronomico e le nostre prelibatezze locali”.

De Poli, che ha letto anche un messaggio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha poi spiegato: “Abbiamo fatto proprio un disegno di legge che ormai sta andando in discussione qui al Senato, ma assieme anche con gli amici della Camera che parallelamente lo stanno presentando uguale così per poter andare nel più veloce possibile senza chiaramente grandi discussioni. Non ha colori di appartenenza, ma valori che appartengono a tutti quelli che credono al mondo Pro Loco e al mondo del volontariato e che credono di dover sburocratizzare il sistema e dare una mano ai nostri sindaci per poter dare le relative autorizzazioni e fare queste manifestazioni”.

Sono 110mila gli eventi realizzati ogni anno dalle Pro Loco in tutta Italia, manifestazioni che raccolgono la partecipazione di 88 milioni di visitatori e mettono in moto 300mila volontari, sostenuti da amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato, culturali, sportive, religiose e consorzi di tutela di prodotti locali. Di questi eventi 20mila sono sagre, per una spesa complessiva di 700 milioni di euro sostenuta dalle Pro Loco, un indotto di 2,1 miliardi di euro, 10.500 occupati e 48 milioni di visitatori ogni anno, il 24% sono anziani, 45% famiglie e 31% sono giovani. Il 70% dei visitatori delle sagre spende in media 15-16 euro, per una spesa dei consumatori che raggiunge i 540 milioni di euro.

“Siamo arrivati a 109 sagre riconosciute. Quest’anno oltre 45 sagre di qualità, a cui si aggiungono cinque eventi qualità. È il primo anno che cominciamo a riconoscere anche gli eventi, ma il numero dei nostri momenti cresce sempre di più perché c’è tanta attenzione nel territorio, c’è tanta voglia di mostrarsi e di mostrare quanto valgono dal punto di vista economico e sociale e quanto vale in termini di ricaduta sul territorio tutto questo lavoro che viene fatto dai volontari di ogni Pro Loco d’Italia. È un mondo che sta avviandosi verso nuovi canoni di crescita partendo da quelle che sono le proprie radici, dalla valorizzazione del prodotto tipico locale, dalla nostra tradizione. E allora andare nelle sagre significa incontrare la comunità e valorizzare il prodotto a chilometro zero’, ha concluso La Spina, che ha riconosciuto nel ddl presentato da De Poli ‘una legge importante, perché le Pro Loco non hanno colore politico e le sagre non rappresentano solo le Pro Loco o i sindaci, ma tutta la comunità”.

“Questo- ha detto infine Gava- è un momento di riconoscimento del lavoro che viene svolto sul territorio tutto l’anno attraverso l’integrazione tra i Comuni e le Pro Loco. La vostra presenza sui territori fa sì che le nostre sagre di qualità vengano conosciute in Italia e all’estero”.

Tra le sagre certificate 2023, quella della Castagna Roscetta (Canistro, l’Aquila), quella del Canestrato di Moliterno Igp (Moliterno, Potenza) e la Sagra del Fusillo Orsomarsese (Orsomarso, Cosenza). E poi la Sagra del Cicciolo a Montiano (Forlì-Cesena), la Sagra del Riso a Jolanda di Savoia (Ferrara) e la Festa della Castagna a Marola (Reggio-Emilia). Premiate infine anche la Sagra della Salsiccia di Morlupo, a Roma così come la Sagra del Pangiallo e della Polenta (Riano) e la Sagra della Nocciola a Caprarola (Viterbo).

Gli eventi certificati 2023 sono invece il Samhain Capodanno Celtico (Riolo Terme, Ravenna), la Festa d’Estate (Serravalle di Riva del Po’), la Sagra dei Osei-Fiera Nazionale Uccelli (Sacile, Pordenone), la Festa delle Rose (Busalla, Genova) e 4 Ville in Fiore (Tassullo, Trento). Infine, le menzioni speciali 2023 sono Sapori Pro Loco (Codroipo, Pordenone), Pro Loco in Festa (Porto San Giorgio, Fermo) e Festival delle Sagre (Asti).

Comunicato Stampa

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