In considerazione del forte aumento, presso lo scalo aereo di Venezia, di turisti e visitatori richiamati nella città lagunare dai numerosi eventi e spettacoli in programma per il Carnevale, la Polizia di Stato di Venezia, grazie agli operatori della Polizia di Frontiera, ha ulteriormente intensificato i servizi di controllo in modo particolare sui passeggeri in arrivo ed in partenza all’Aeroporto Marco Polo.
A tal proposito, durante la scorsa settimana, i poliziotti hanno intercettato un cittadino italo-russo, diretto in Pakistan con scalo ad Istanbul, il quale, avendo manifestato nei loro confronti una forte insofferenza durante il controllo, è stato sottoposto ad ulteriori specifici accertamenti a seguito dei quali è risultato un provvedimento a suo carico per il reato di frode, inserito in banca dati nella medesima giornata ed emesso nel mese di dicembre 2023 dalla Corte Distrettuale Leningradskit della città russa di Kalingrado, per il quale, ai sensi del codice penale russo, è prevista la pena massima di anni cinque di reclusione.
Nello specifico, il cittadino italo-russo, in qualità di amministratore di una società con sede in Russia, avrebbe omesso di pagare stipendi ed altri emolumenti a 110 dipendenti, oltre a licenziarne altri 200.
La frode per mancato pagamento stipendiale ammonterebbe ad un corrispettivo di circa 80.000.000 euro, oltre ai quali vanno aggiunti il mancato pagamento di tributi e l’alienazione fraudolenta di beni societari per un ammontare di altri 82.000.000 euro circa.
Pertanto il soggetto, ai sensi degli artt. 715 e 716 del C.P.P., in attesa di richiesta di estradizione da parte dello Stato estero competente, è stato tratto in arresto dagli operatori della Polizia di Frontiera e condotto presso il carcere di Santa Maria Maggiore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria la quale, oltre a convalidare l’arresto, ha disposto a suo carico l’obbligo quotidiano di firma.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Venezia/articolo/214965cb3408e184d467316423