DDL Nordio. Gasparri: norme per evitare gogna mediatica

(DIRE) Roma, 13 Feb. – “Noi non aboliamo le intercettazioni che devono rimanere per i reati gravi, come la mafia e il terrorismo. Ma non ci può essere l’intercettazione a strascico. Bisogna tutelare le persone terze ed estranee al processo”. Lo ha dichiarato in Aula il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo in dichiarazione di voto sul DDL Nordio.

“I giornalisti- aggiunge- potranno pubblicare solo l’intercettazione il cui contenuto sia riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento o utilizzato nel dibattimento. Si introducono insomma norme che permettono di evitare la gogna mediatica di gente che non è nemmeno indagata e vede la propria vita e la propria reputazione distrutte. Altro che civiltà giuridica. Noi, che non siamo affetti da strabismo giudiziario e non soffriamo di ‘archiviazione precox’, chiediamo che l’utilizzo del Trojan sia fatto con motivazioni rafforzate. Perché lo Stato deve usare ogni mezzo per combattere la mafia e altri gravi crimini, ma deve motivare l’uso di strumenti particolarmente incisivi ed invasivi.

Perché non sempre il trojan si spegne, come accade se si va a cena con Pignatone. Se così fosse, basterebbe andare a cena con Pignatone per non essere intercettati con i Trojan. Noi ricordiamo queste vicende, è successo anche questo in Italia. Rivendichiamo poi come Forza Italia un intervento importante sulle intercettazioni tra avvocato e assistito, che garantisca i colloqui, a meno che non ci sia il sospetto di un vero e proprio reato. Inoltre sui test attitudinali per i magistrati bisogna tornare a parlarne. Esistono in molti Paesi e credo che siano necessari per chi dispone della libertà e della reputazione delle persone”, ha concluso Gasparri. (Com/Pol/ Dire) 21:45 13-02-24

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