Nella mattinata del 2.02.2024, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero per il Reato di Atti persecutori.
Nello specifico, alle ore 8:00 circa, una volante della Polizia di Stato è intervenuta in zona Borgo Marina poiché una donna, al numero di emergenza 112 – NUE, riferiva in lacrime che suo fratello, ospitato temporaneamente a casa sua, in evidente stato di alterazione psicofisica, con un grosso coltello da cucina in mano, alla presenza dei suoi tre figli minori, la insultava e minacciava di morte.
I poliziotti, sul posto, trovavano la donna in strada con i suoi tre figli, in evidente stato di shock. La stessa indicava agli agenti l’abitazione dove era presente il fratello che ammetteva subito di aver litigato con la sorella per questioni economiche perdendo il controllo.
La donna riferiva, inoltre, che riceveva continue richieste di denaro da parte di suo fratello, che, non riuscendo più a soddisfare, innescavano in lui brusche reazioni, aggressioni e minacce, che si ripetevano ormai da tempo. In considerazione dei fatti accaduti, l’uomo veniva tratto in arresto ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale. Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Rimini/articolo/131065c0ca8d59691638945315