Mar Rosso. Tajani: tregua a Gaza aiuterebbe, serve Missione Ue

Ministro Esteri: continua intenso sforzo diplomatico

(DIRE) Roma, 30 Gen. – “Continua l’intenso sforzo diplomatico per rallentare le tensioni in tutto il Medio Oriente. La tregua a Gaza sarebbe un importante punto di partenza”. Lo ha detto Antonio Tajani, il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, intervenendo in audizione alla Camera sugli esiti del Consiglio affari esteri dell’Unione europea del 22 gennaio 2024 e sulle priorità della presidenza italiana del G7. Tajani ha avvertito: “Le violenze si stanno diffondendo, colpendo il Mar rosso e diversi Paesi”, una rotta attraverso la quale “passa il 40% delle esportazioni italiane”.

Il titolare della Farnesina ha continuato: “Esprimo solidarietà al governo degli Stati Uniti per i tre soldati rimasti uccisi nel raid che ha raggiunto la base americana tra Siria e Giordania, attacchi che hanno colpito anche Pakistan e Kurdistan iracheno. Abbiamo esortato gli attori della regione a una prova di moderazione”. Al Consiglio affari esteri e nelle missioni in Medio Oriente il ministro non ha mancato di affrontare anche il tema “degli attacchi dei ribelli houthi nel Mar Rosso”. “Su spinta italiana, francese e tedesca abbiamo concordato a Bruxelles di istituire quanto prima una missione di sicurezza marittima dell’Ue nell’area, con compiti difensivi a tutela della sicurezza del navigazione dei commerci, che inglobi ed estenda quella già in atto, la missione Emasoh-Agenor nel Mar Rosso”.

Una azione che, ha tenuto a puntualizzare Tajani, “non significa prendere le distanze” da altre iniziative, come quella degli Stati Uniti, “bensì rafforzare il ruolo europeo”. Il ministro ha concluso: “Le nostre richieste a Bruxelles sono state ben recepite e stiamo lavorando in particolare con la Germania affinché si arrivi in tempi brevi a una proposta formale entro il Consiglio del 19 febbraio, per poter così annunciare il lancio di tale missione”. (Alf/Dire) 15:13 30-01-24

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