I poliziotti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Padova hanno effettuato nei giorni scorsi un accesso presso un laboratorio tessile sito riconducibile ad una azienda individuale gestita da cittadini di nazionalità cinese.
Il controllo, avviato d’iniziativa dai poliziotti, in collaborazione con personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dello S.P.I.S.A.L., del Servizio di Igiene degli Alimenti e del Servizio Veterinario dell’ULSS6 Euganea, ha consentito di accertare l’esistenza ed operatività all’interno di spazi di fatto comunicanti tra essi (benché riconducibili a due distinte ditte), di un laboratorio tessile e di un esercizio di commercio al dettaglio di pesce, crostacei e molluschi, entrambi privi di condizioni di sicurezza e di igiene.
All’interno dei locali controllati gli agenti hanno sorpreso alcuni lavoratori (uomini e donne) di nazionalità pakistana e cinese, fra cui pure un lavoratore in “nero”. Il controllo è stato esteso anche ad un’area adibita a dormitorio, posta al piano superiore dell’edificio, ove è stato individuato fra gli altri un soggetto di nazionalità cinese privo del permesso di soggiorno e di altro documento che ne giustificasse la presenza nel territorio nazionale (per tale ragione denunciato alla Procura della Repubblica per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato).
All’interno del laboratorio, ove è stata verificata la presenza di numerose postazioni di lavoro dotate di macchine da cucire professionali ed un sistema di video-monitoraggio dell’area esterna (evidentemente utile a vanificare eventuali controlli a “sorpresa”), personale dello S.P.I.S.A.L. ha riscontrato diverse e gravi violazioni delle norme poste a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Personale del Servizio Igiene degli Alimenti e quello del Servizio Veterinario ha constatato invece, con riferimento agli spazi destinati alla conservazione degli alimenti (parte dei quali conservati in un magazzino posto all’interno del laboratorio tessile) gravi infrazioni relative alla conservazione, tracciabilità ed etichettatura degli alimenti, nonché condizioni igienico strutturali pessime, procedendo al blocco cautelare sanitario di magazzino e di due celle frigorifere.
Quattro cinesi, due uomini e due donne, fra cui le titolari delle due ditte, sono stati deferiti dalla Squadra Mobile alla Procura della Repubblica, in relazione a diverse ipotesi, fra cui quella di sfruttamento di manodopera, considerate le violazioni delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro accertate e la sottoposizione dei lavoratori (anche quelli formalmente assunti) a situazioni alloggiative degradanti.
Gli stessi agenti della Squadra Mobile hanno sottoposto a sequestro gli interi spazi adibiti a laboratorio tessile, ivi inclusi i macchinari presenti al loro interno, al fine di impedire possibili gravi conseguenze per l’integrità fisica delle persone occupate al loro interno.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Padova/articolo/314965b758f536c2f084274291