Myenergy Reggio Calabria-Virtus Ragusa 82-85
Myenergy: Aguzzoli 23, Simonetti 8, Konteh ne, Maksimovic 6, Mavric 9, Mazza ne, Cessel 7, Seck 2, Binelli, Tyrtyshnyk 27, Russo ne. All.: Cigarini
Virtus Ragusa: Brown 1, Piscetta 4, Epifani 5, Cioppa 17, Simon 14, Tumino ne, Vavoli 10, Sorrentino 14, Gaetano 20, Mirabella, Calvi ne. All.: Recupido
Arbitri: Parisi di Catania e Cappello di Porto Empedocle
Parziali: 15-25; 38-42; 55-61
Note. Usciti per cinque falli: Brown, Gaetano, Vavoli, Piscetta.
Espulso per doppio tecnico Coach Cigarini
Va sotto, rimonta, va vicinissima al successo e poi si scioglie a cospetto della concretezza al tiro degli ospiti. Sfida ad altissima quota: la Myenergy, seppur lottando è costretta alla resa 82 a 85 contro la Virtus Ragusa. Il pubblico di Reggio Calabria continua a crescere, la mission societaria è già raggiunta, per firmare questa nuova impresa è mancato davvero un nonnulla. La prima fiammata è di Sorrentino: le sue conclusioni dall’arco, assieme a un Gaetano dominante, costruiscono l’allungo ospite, notificato a Reggio dalla tripla di Cioppa sulla sirena del primo quarto: 15-25. La Myenergy stenta ad entrare in gara e subisce un fallo tecnico dopo tre minuti al Coach Cigarini.
Ragusa è centrata e determinata, trova i primi punti fondamentali da Piscetta (19-29), ma non può distrarsi un attimo che Reggio ritorna a contatto: merito, soprattutto, di Ilya Tyrtyshnyk, che con paio di triple riduce il gap a due possessi (30-34). Nel finale della seconda frazione la Virtus varia le sue opzioni in attacco, affidandosi ai muscoli e ai centimetri dell’ex Franco Gaetano: suo il canestro del +4 (38-42 al 20’).
Ugo Simon firma una schiacciata imperiosa nel terzo periodo. All’ultimo mini intervallo Ragusa è avanti di sei: 55-61. Una protesta vivace costa a coach Cigarini il secondo tecnico e l’espulsione lasciando in panchina il vice Seby D’Agostino.
Il PalaCalafiore si carica all’inverosimile. Reggio recupera, l’asse Simonetti- Cessel funziona e proprio il lungo senese segna il -1.
La battaglia di nervi toglie fosforo ai due attacchi e si segna solo dalla lunetta. Ragusa entra con un punticino di vantaggio negli ultimi 4’. Simon segna un’altra tripla pesantissima (66-70). Ma la Virtus perde tre protagonisti in pochi attimi: fuori per cinque falli Brown, Vavoli e Gaetano. In emergenza dentro Mirabella (per altro autore di una stoppata fondamentale) e due play.
Epifani commette un antisportivo su Tyrtyshnyk, che dalla lunetta monetizza il primo sorpasso reggino dopo il 7-4 iniziale. Sembra fatta per i reggini, gli ingredienti ci sono tutti ma la risultante non sarà quella pronosticata. La Virtus non si scompone: una tripla di Cioppa ribalta tutto (73-75), poi è Sorrentino a compiere il miracolo dall’angolo opposto: 73-78 con un minuto da giocare. Una difesa monumentale di Ragusa toglie il fiato alla Viola, Epifani fa 2/2 ai liberi, ma il +7 non è ancora definitivo: Tyrtyshnyk e Aguzzoli segnano da lontanissimo. Sorrentino non trema dalla lunetta, Cioppa neppure, Maksimovic segna ancora ma è tardi.
Una gara bellissima che ha mandato in scena due protagoniste assolute del campionato. Una vittoria che vale 4 punti per gli iblei che staccano in classifica i reggini, contropronostico arrivati fino a qui ed oggi con voglia di ripartire subito.
comunicato stampa