Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Melicucco, nell’ambito di un servizio predisposto alla prevenzione e repressione del fenomeno del furto di energia elettrica, hanno deferito in stato di libertà 6 persone accusate di essersi allacciate abusivamente alla rete pubblica.
In particolare, nel corso di vari controlli, sono emerse delle anomalie che hanno portato i militari della Stazione di Melicucco ad allertare personale dell’Enel.
Nello specifico, nel corso dei controlli congiunti dei Carabinieri con personale tecnico dell’ENEL è stato rilevato che spesso le abitazioni fossero prive di contratto di energia elettrica e di contatore, sottraendo in toto l’energia elettrica. In altre occasioni invece, le abitazioni erano alimentate in parte da regolare allaccio alla rete elettrica e in parte direttamente dalla rete di distribuzione mediante un cavo abusivo. Il danno economico riportato dalla società e indirettamente dai contribuenti si aggira intorno ai 6.000 euro.
La Stazione di Melicucco ha così evitato il perpetrarsi di un fenomeno che stava comportando disagi ai residenti in quella via per saltuari cali di tensione. Come segno di riconoscimento da parte della popolazione, alcuni residenti sono giunti sul posto e, prendendo atto dei controlli volti al contrasto dell’allaccio abusivo e del furto di energia elettrica, hanno manifestato apprezzamenti ai militari dell’Arma.
Per i denunciati è prevista la pena, considerato il furto aggravato, dai due ai sei anni di reclusione. Tuttavia, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.
comunicato stampa Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria