La Polizia di Stato di Modena ha tratto in arresto nella flagranza del delitto di tentata estorsione un cittadino gambiano di 25 anni, irregolare sul Territorio Nazionale.
Nella serata di ieri, venerdì 19 gennaio, intorno alle ore 19.00, perveniva presso la Sala Operativa della Questura una richiesta di intervento da parte di una donna la quale riferiva che, nel pomeriggio, la di lei figlia aveva subito il furto di due telefoni cellulari all’interno della panetteria-forno ove lavorava e, in seguito al tentativo di rintracciarli, un uomo chiedeva loro la somma di 135 euro per la restituzione degli stessi.
L’uomo indicava come luogo di incontro per la riconsegna dei dispositivi il parco NoviSad. La stessa persona offesa, dopo aver predisposto il denaro necessario per il recupero della refurtiva, allertava le Forze dell’Ordine indicando il luogo convenuto per l’appuntamento.
Personale della Squadra Mobile si portava prontamente nel luogo indicato e prendeva contatti con la parte offesa.
Una volta individuato l’uomo, all’atto dello scambio tra i telefoni e il denaro, i poliziotti intervenivano nella flagranza per bloccarlo. Questi veniva quindi tratto in arresto e condotto presso gli Uffici della Questura per gli adempimenti di rito e successivamente associato alla Casa circondariale di Modena.
Questa Procura della Repubblica sta procedendo a richiedere al Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’arresto per il delitto di tentata estorsione e l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere oltre che per il suddetto reato anche per quello di furto aggravato dei telefoni cellulari.
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