Decine di persone, tra cui donne e bambini, sono stati strappati alla vita, dopo che la scorsa notte, vi è stata un’intensa raffica di bombardamenti a Gaza City, a Khan Yunis (nel settore meridionale della Striscia) e nel vicino campo profughi di el-Bureij. La notizia è stata resa nota dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.
Un portavoce della Mezzaluna Rossa, ha descritto la situazione come “catastrofica” (come cita Wafa). Le telefonate e le comunicazioni nella striscia restano bloccate anche oggi, da quattro giorni consecutivi, un disagio per le operazioni di soccorso.
AO