Un soggetto nigeriano, al quale a Settembre era stato notificato il respingimento della domanda di rilascio del passaporto per protezione speciale veniva assoggettato ad espulsione con applicazione delle misure del trattenimento del passaporto e dell’obbligo di presentazione settimanale presso l’Ufficio Immigrazione della Questura dorica.
Tuttavia il soggetto, 35 enne gravato da numerosi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio e pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, non ha mai ottemperato a tali prescrizioni. Così, qualche giorno fa, i poliziotti hanno dato esecuzione al decreto di espulsione ed hanno accompagnato il soggetto alla frontiera area di Bologna a mezzo di personale dedicato. Da quì l’uomo è stato rimpatriato nel suo Paese d’origine a mezzo di aeromobile scortato dai poliziotti e da personale designato dal Ministero dell’Interno.
Il Questore Capocasa: “Il rimpatrio risulta uno strumento particolarmente efficace perchè consente di spostare definitivamente dal territorio locale persone che hanno commesso reati di particolare spessore e riportarli nei loro Paesi di origine. Se questi soggetti rimanessero nel territorio dorico sarebbero destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza pubblica.”
I rimpatri effettuati lo scorso anno dalla Questura dorica sono stati N. 46. Il dato numerico si traduce in quarantasei soggetti pericolosi rimpatriati nei diversi e più disparati Paesi di origine, attraverso l’impiego di risorse umane e mettendo in campo tutta la spiccata professionalità dei poliziotti.
In particolare, dal capoluogo dorico, i 46 soggetti sono stati rimpatriati verso l’Albania, la Moldavia, la Nigeria, la Georgia, il Pakistan, La Bielorussia, il Bangladesh, il Marocco, la Tunisia, il Perù e, finanche, la Cina.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Ancona/articolo/285365a2980cf3fbe623331011