Il passaporto italiano è fra i più potenti, entra nella Top Ten di quelli che garantiscono ai propri cittadini l’accesso a più paesi senza la necessità di un visto preventivo. Negli ultimi cinque anni a detenere questo primato erano stati Singapore e Giappone, ma da quest’anno si sono aggiunte anche quattro nazioni europee: Francia, Germania, Spagna e appunto l’Italia. Secondo la rilevazione della società di consulenza londinese Henley Passport Index 2024, una classifica a livello mondiale in base alla libertà di viaggio di cui godono i titolari di passaporto ordinario, i quattro paesi europei come Singapore e Giappone potranno accedere senza visto in 194 su 227 destinazioni, tre in più rispetto allo scorso anno.
Al secondo posto di questa particolare lista si trovano Corea del Sud, Svezia e Finlandia che sono salite di una posizione rispetto al passato con accesso a 193 località. Sempre sul podio ma al terzo posto risultano Austria, Danimarca, Irlanda e Paesi Bassi: con il loro passaporto si potrà viaggiare in 192 luoghi senza ulteriori restrizioni. Al quarto posto è ben saldo il Regno Unito con 191 destinazioni, gli Stati Uniti si assestano al settimo posto con 188; entrambi i paesi dieci anni fa si contendevano i vertici della graduatoria.
Rispetto al 2014 sono intervenuti altri significativi cambiamenti. Gli Emirati Arabi sono stati il paese a scalare più velocemente la classifica, hanno ottenuto l’undicesimo posto e concedono la possibilità di raggiungere 183 mete, quasi il doppio rispetto a dieci anni fa, ai propri cittadini.
La Cina arrivata al 62esimo posto è salita di due posizioni e permette di accedere senza ulteriori visti a 85 territori, anche questi raddoppiati rispetto a 10 anni fa. Secondo Christian Kaelin, presidente della società di consulenza per l’immigrazione Henley & Partners, “Il numero medio dei paesi a cui i viaggiatori possono accedere senza visto è passato da 58 nel 2006 a 111 nel 2024.
I cittadini dei paesi in cima alla classifica sono ora in grado di viaggiare verso 166 destinazioni in più rispetto a quelli dell’Afghanistan, che si trova in fondo alla classifica con accesso a soli 28 paesi”. Gli altri paesi in fondo della classifica, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono la Siria con 29 località raggiungibili senza visto, l’Iraq con 31, il Pakistan con 34 e lo Yemen con 35.