Tragedia in un allevamento a Lizzanello dove, nella notte tra l’11 e il 2 Gennaio 2024, un pony è stato azzannato, ucciso e strappata la zampa posteriore sinistra da un branco di lupi, anche se è assai raro che assaltino i cavalli. A fare l’amara scoperta la proprietaria dell’animale, una quarantenne del posto, che insieme alla sua famiglia vive in campagna. Il pony si chiamava Pippo e aveva tre anni ed era regolarmente dichiarato insieme agli altri cavalli presenti. L’animale è stato trascinato per diversi metri. Dalle telecamere visionate dai proprietari dell’animale e dalle impronte sul terreno non ci dovrebbero essere dubbi sull’ipotesi che potrebbero essere stati proprio dei lupi.
Un branco che si è già reso responsabile la scorsa settimana di altri attacchi questa volta di tacchini in un altro allevamento ubicato tra Novoli e Lecce. Tuttavia, gli operatori sanitari dell’Asl che sono giunti sul posto per le procedure di smaltimento, non hanno confermato tale ipotesi.
Questa è la prima volta che l’allevamento di Lizzanello è teatro di un attacco da parte dei predatori. Intanto un po’ cresce la paura tra i residenti della zona perché i lupi si vedono sempre più spesso e si sentono: gli ululati sono ben distinguibili nella notte e chi vive in contrada assicura di sentirli vicini, a volte anche a pochi metri dalle case. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non bisogna però avere paura, né indebolire la protezione legale dei lupi, proponendo invece di stanziare adeguati risarcimenti per gli allevatori che hanno subito danni legati a eventuali attacchi.
Il ritorno di un predatore come il lupo, sempre più frequentemente avvistato nella provincia di Lecce, rappresenta una novità di cui inevitabilmente dover tenere conto per chi alleva il bestiame. Secondo un recente studio commissionato da Rewilding Europe, il numero di lupi grigi nei Paesi UE è aumentato del 1.800% dagli anni Settanta ad oggi, raggiungendo una popolazione stimata di circa 17mila esemplari.
c.s. – Sportello dei Diritti