Gli scienziati argentini hanno contestato il “megadecreto” del Presidente Javier Milei, il quale propone la deregolamentazione economica e la privatizzazione delle principali aziende statali. Attraverso una lettera ai media, 80 esperti manifestano preoccupazione per la possibile perdita delle capacità strategiche del Paese.
Nella missiva, denunciano misure del decreto come una “condanna a morte” delle capacità nazionali fondamentali per lo sviluppo futuro, inclusa la revoca di leggi di salvaguardia territoriale. Gli scienziati sostengono che tali disposizioni rappresentano un “trasferimento senza precedenti di sovranità nazionale” minacciando la sicurezza e lo sviluppo dell’Argentina.
Concludono affermando il sostegno all’inserimento economico globale, ma sottolineano l’importanza di farlo con una visione strategica per difendere gli interessi nazionali, proteggere l’ambiente e preservare le opportunità per il benessere del popolo argentino. (Fonte ANSA)