Intercettazioni. Via tutti i dati di non indagati da verbali, ok emendamento FI

(DIRE) Roma, 11 Gen. – Passa in commissione Giustizia al Senato un emendamento di Forza Italia, a firma Pierantonio Zanettin, riformulato, all’articolo 2 del ddl Nordio sulla trascrizione delle intercettazioni, che garantisce ulteriormente i non indagati o non imputati. Con una modifica all’articolo 268 del codice di procedura penale, a tutela della riservatezza dei terzi non sottoposti a procedimento, viene previsto che non possano comparire “dati che consentono di identificare soggetti diversi dalle parti”. La norma non vieta ovviamente l’intercettazione, ma la trascrizione nelle carte del procedimento se si tratta di dati che potrebbero far identificare che non rientra nelle indagini.

Quindi, nei verbali non potranno comparire non solo i nomi dei terzi ma nemmeno riferimenti che anche indirettamente li possano fare identificare. Soddisfazione da parte di Forza Italia. Il presentatore Zanettin e il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che ha seguito i lavori stamane in Commissione, commentano: “È una norma di ulteriore garanzia che rafforza la concreta applicazione del principio della presunzione di non colpevolezza, una battaglia storica di FI”

La riformulazione dell’emendamento FI a firma Pierantonio Zanettin, approvato in commissione Giustizia al ddl Nordio, è stata proposta – spiega una nota di accompagnamento al testo della modifica – “posto che la formulazione del ddl non appare soddisfacente, in quanto effettivamente non chiarissima, soprattutto dopo la modifica apportata all’articolo 266 dell’articolo 1 del dl 105/2023” per la parte sulle intercettazioni.

La riformulazione è spiegata in maniera molto tecnica nella nota che l’accompagna, ma da Forza Italia, Zanettin e Sisto spiegano ancora, a margine dei lavori della Commissione, che con la modifica “si tutelano ulteriormente i terzi” perchè nel verbale non solo non comparirà il loro nome “ma qualunque dato/informazione che possa far risalire alla loro identità”

L’emendamento di Pierantonio Zanettin (FI) al DDL Nordio, prima dell’approvazione, ha avuto in un’ ulteriore riformulazione rispetto a quella diffusa inizialmente. Il testo, nella terza riformulazione, prevede quindi, con maggiore chiarezza, che non è consentito trascrivere nei verbali informazioni “che consentono di identificare soggetti diversi dalle parti”, quindi non indagati.

A votare con la maggioranza, a favore dell’emendamento, di nuovo Iv (in commissione c’è il senatore Ivan Scalfarotto) mentre il PS su questo emendamento si è astenuto.

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