(DIRE) Roma, 3 gen. – “Le disparità tra uomo e donna nel mercato del lavoro e il fenomeno odioso della violenza economica hanno un forte impatto sulle performance economiche di un paese. Dove c’è minore disuguaglianza di genere il reddito pro-capite è più elevato. La parità di genere nei diritti e nelle opportunità si associa a livelli più alti di sviluppo economico, migliora la mobilità sociale, promuove l’inclusione, stimola la crescita attraverso un migliore utilizzo delle competenze e una migliore allocazione della forza lavoro”.
Così il presidente del Cnel, Renato Brunetta, in un’intervista pubblicata dal Sole 24 ore. “La parità di genere – ha proseguito – è una fantastica medicina per aiutare le economie a riprendersi più rapidamente dagli shock: rafforza la resilienza, è anche un importante fattore di stimolo della produttività e riduce il rischio di povertà. Rende più resilienti le donne nell’intraprendere percorsi di uscita dalla violenza domestica. Insomma – conclude – divario di genere e violenza economica sono due facce della stessa medaglia”. (Mar/ Dire) 09:49 03-01-24