20:55 – Esponenti di vari settori della cultura argentina hanno recentemente protestato contro la proposta di abolizione del decreto che istituisce il Fondo Nazionale per le Arti (FNA). Questo fa parte di un ampio pacchetto di leggi presentato dal presidente Javier Milei al Parlamento.
In un comunicato diffuso dagli impiegati del FNA, si evidenzia che il Fondo, istituito nel 1958, rappresenta una parte significativa della storia culturale argentina. Si sottolinea anche che grazie alle sue borse di studio, il celebre compositore Astor Piazzolla acquistò il suo primo pianoforte e il pittore Antonio Berni costruì il suo atelier.
Numerosi artisti hanno espresso il loro dissenso, riunendosi simbolicamente alla sede del FNA a Buenos Aires. Le proteste indicano che l’ente si autofinanzia attraverso i diritti d’autore estinti e la sua abolizione non porterebbe alcun beneficio alle finanze statali, causando invece un grave danno alla cultura argentina, alla sua storia e al suo patrimonio. La protesta si estende anche alla proposta di abolizione della legge sulla promozione delle attività teatrali e alla chiusura dell’Istituto Nazionale del Teatro, minacciando uno dei settori più vitali della cultura argentina. (Fonte ANSA)