Il Natale sottotono di Reggio Calabria …

Quello appena trascorso è stato uno Natale sottotono nella città di Reggio Calabria, sia dal punto di vista dell’animazione dedicata alla cittadinanza che dagli addobbi con cui è stata “sistemata” parte della città. Sono diverse le email che ci arrivano di concittadini scontenti.

Certo tutto è soggettivo ma il tempo è un fattore oggettivo ed occorre ricordare che la tempistica negli allestimenti degli addobbi è stata tardiva rispetto agli anni passati. Si potrà poi criticare la quantità e la forma delle luminarie (il castello illuminato sembra un carcere), dei gruppi musicali che hanno tentato di rallegrare la gente e la poca partecipazione che hanno riscosso o le casette dei “mercatini di Natale” rimaste in gran numero chiuse, così come gli eventi organizzati da un’amministrazione che non riesce a gestire l’ordinario in attesa che il Sindaco faccia la nuova Giunta. Anche in questo caso, quindi in campo di governance politica, siamo in ritardo abissale e chi ne fa le spese inevitabilmente sono i reggini.

Sembra che Reggio Calabria si stia avvitando su se stessa senza venire mai a capo di una situazione che economico-sociale che la rende tra le ultime città della Penisola nella classifica della qualità della vita. A farne le spese cittadini che in quest’ultimo periodo si vedono anche recapitare “vecchie” e nuove bollette di servizi comunali erogati in forma e modo quanto mai discutibile (acqua e raccolta rifiuti).

Fabrizio Pace

 

banner

Recommended For You

About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.