In Argentina ieri notte vi è stata una rivolta, dopo che il Presidente dell’Argentina, l’ultraliberista, Javier Milei, aveva presentato in TV Nazionale il nuovo piano economico, molti argentini hanno storto il naso dopo la presentazione del mega decreto sulla deregulation e le privatizzazioni.
Milei in merito alla protesta ha risposto: “soffrono della sindrome di Stoccolma. Può essere che ci sia gente innamorata di un modello che l’ha impoverita e che soffre della sindrome di Stoccolma. La Repubblica è in pericolo con il populismo, non con la libertà”.
Il Neo-Presidente ha sottolineato che nel nuovo Decreto (denominato con DNU) vengono superate normative “che ostacolano il funzionamento di una società libera” e che il suo obiettivo è “smontare la macchina di distruzione dello Stato argentino”. Milei ha concluso che l’approvazione del DNU “metterà in evidenza di fronte agli argentini chi è contro il progresso. Il decreto significa guadagnare competitività, è win-win per tutti salvo per la casta” (cit: ansa.it).
AO