(DIRE) Genova, 20 Dic. – “Questa legge rischia di portare a un passo indietro pericoloso. Il rischio è che si innesti un circuito molto pericoloso in cui forze dell’ordine e autorità giudiziaria inquirente siano molto più che in passato sollecitati a dare informazioni e notizie sul contenuto di atti giudiziari, col pericolo che quel contenuto possa essere malamente veicolato verbalmente e l’informazione possa comunque essere divulgata, ma con meno attendibilità rispetto a quanto contenuto in un’ordinanza”. Così il procuratore capo di Genova, Nicola Piacente, in merito all’approvazione da parte della Camera del divieto per i giornalisti di pubblicazione anche parziale dei testi delle ordinanze di custodia cautelare, intervenendo oggi a “Cronaca di un anno di cronaca”, momento di festa e di consegna di riconoscimenti ai giornalisti liguri che si sono distinti per il proprio operato nel corso dell’anno, organizzato dal Gruppo cronisti liguri.
“C’è preoccupazione- aggiunge- perché le ordinanze sono provvedimenti emessi da giudici terzi e indipendenti, in grado di fotografare al meglio, in una determinata fase delle indagini, quanto accertato a carico degli indagati ma anche a tutela delle persone offese”. Per il magistrato, una soluzione potrebbe essere “l’apertura di un dialogo con la magistratura giudicante per farci promotori di comunicati stampa che possano provenire anche dagli uffici giudicanti che potrebbero consentire una veicolazione della notizia oggettiva che possa, in parte, sostituire il divieto di pubblicazione degli atti”. (Red/ Dire) 16:11 20-12-23