(DIRE) Roma, 20 Dic. – L’edizione 2023 della Rilevazione ICT di ISTAT ha indagato per la prima volta l’utilizzo dell’identità digitale. Nel 2023, il 41,2% degli individui di 15 anni e più ha utilizzato lo strumento dell’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) nei 12 mesi precedenti l’intervista per accedere a servizi online della Pubblica Amministrazione o dei gestori dei servizi pubblici (es. servizi sanitari, fiscali, ecc.) o ai servizi di aziende, imprese o organizzazioni no profit (es. trasporto).
In particolare, il 34,5% degli individui di 15 anni e più ha utilizzato l’identità digitale per accedere ai servizi online forniti da Pubblica Amministrazione o da gestori servizi pubblici nazionali, una quota più modesta, l’11,3%, per quelli forniti da aziende, imprese, organizzazioni no profit e solo il 6% se ne è avvalso per quelli forniti dalla PA o da gestori servizi pubblici esteri.
Il ricorso all’identità digitale nell’interazione online con la Pubblica Amministrazione o con i privati aderenti è più diffuso tra i residenti del Centro-nord (46,1% contro il 31,7% del Mezzogiorno) e dei Comuni centro dell’area metropolitana (51,6% contro il 32,5% dei Comuni fino a 2mila abitanti). (Red/ Dire) 12:26 20-12-23