(DIRE) Roma, 19 dic. – Pace, lavoro, strade, scuole, dispensari medici: questi, secondo Radio Okapi, emittente delle Nazioni Unite, i temi al centro della campagna elettorale degli aspiranti presidenti della Repubblica democratica del Congo in vista del voto in programma domani. In un servizio trasmesso oggi dalla testata si riferisce che “tutti hanno promesso più o meno le stesse cose ai loro connazionali, che in due casi su tre vivono al di sotto della soglia di povertà nonostante le immense risorse geologiche del Paese”. Domani, dopo il ritiro di sette candidati, a sfidare il presidente uscente Felix Tshisekedi saranno 18 aspiranti capi di Stato. Alle urne potranno recarsi circa 44 milioni di aventi diritto su una popolazione di quasi cento milioni.
In gioco sia l’elezione del presidente che quelle dei deputati provinciali e nazionali. La campagna si è chiusa ieri. Tshisekedi, eletto nel 2018 nonostante le accuse di brogli rivolte dall’oppositore Martin Fayulu, ritenuto uno degli sfidanti principali anche domani, ha tenuto un comizio nel quartiere di Ndjili, nella capitale Kinshasa. A concorrere per la massima carica pure Moise Katumbi, ex governatore della provincia mineraria del Katanga. L’unica donna candidata alla presidenza, Marie-Josée Ifoku, ha invece incontrato i suoi sostenitori a Bukavu, capoluogo del Sud Kivu, nell’est del Paese dove si concentrano i giacimenti di cobalto, coltan e altri minerali e dove è più forte la minaccia di incursioni di gruppi ribelli.