(DIRE) Roma, 19 Dic. – “Abbiamo voluto un titolo forte per questo convegno, perché gli episodi di ‘amore malato’ continuano ad affliggere le nostre comunità ed è urgente agire per far scendere la curva degli episodi rispetto al picco di questi mesi”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, promotore del convegno svoltosi oggi in sala Zuccari al Senato dal titolo: ‘Io uccido, quando l’amore è assassino’. “Gli uomini hanno il dovere di interrogarsi su ciò che accade, perché in quanto tali abbiamo il peso di sentirci paragonati a chi uccide o a chi vive di sopraffazione, e questo deve spingerci a fare di tutto per contrastare questo drammatico fenomeno. Alla fine di questo incontro – conclude – contiamo di aver raccolto abbastanza elementi positivi da sintetizzare per continuare, ancor più efficacemente, gli interventi normativi mirati”.
Presente anche il deputato di Fratelli d’Italia Ciro Maschio, presidente della commissione Giustizia alla Camera che aggiunge: “La cosa molto positiva di questo incontro è che si basa sul dialogo e sul confronto tra i molti soggetti che operano nel settore del contrasto alla violenza sulle donne, ed è ancor più positivo che questo avvenga al di fuori delle date fissate, a dimostrazione che l’impegno del Governo è costante e duraturo. Sono orgoglioso di poter dire, infatti, che sulla violenza contro le donne e la violenza domestica, il Parlamento ha dimostrato di saper dare una risposta rapida, efficace, forte, con un voto all’unanimità. E prosegue: “Il potenziamento delle misure di prevenzione che consentono di intervenire prima che sia troppo tardi e prima dei tempi lunghi dei procedimenti penali, è sicuramente uno strumento importante, ma l’invito che facciamo a tutte le donne è di denunciare e di non perdere tempo appena si rilevano i primi fatti. Perché lo Stato, le Forze dell’Ordine e le Istituzioni sono presenti”, conclude Maschio.
“Abbiamo finalmente compreso che non si può più puntare sulla repressione, perché quando arriviamo a reprimere il dramma si è già compiuto e soprattutto perché per l’uomo violento la pena è l’ultimo dei problemi”, dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Campione, componente della commissione parlamentare d’Inchiesta sul Femminicidio. “Nel disegno di legge a mia firma, confluito poi nel disegno di legge Roccella, ho voluto affrontare il tema della specializzazione della polizia giudiziaria e del tribunale perché è importantissimo che chi riceve la denuncia abbia immediatamente chiaro quale situazione ha di fronte. Un aspetto non scontato e fondamentale. Mentre sono sicura che la causa di queste tragedie non sia il patriarcato. Sia perché la cultura patriarcale, di fatto, non esiste più, sia perché pur volendolo analizzare la figura del patriarca, ricordiamo che proteggeva e tutelava la sua discendenza. Il patriarca, inoltre è una figura forte mentre l’uomo che compie tali reati è debole. Quindi concentriamoci, piuttosto, sulle fragilità del singolo, perché se la donna ha fatto un lungo percorso che ha portato ad una sostanziale evoluzione della sua posizione, l’uomo è rimasto fermo ed è troppo spesso impreparato”, conclude Campione. (Red/ Dire) 15:44 19-12-23