Cooperazione. Tajani: consiglio sviluppo ha visione strategica

(DIRE) Roma, 12 Dic. – “Uno strumento di partecipazione, consultazione e proposta” chiamato a “rafforzare l’azione dell’Italia”, un Paese che vuole essere “interlocutore di riferimento”, in particolare in Africa e in Medio Oriente: questa la definizione del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo (Cncs) data dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.

L’occasione è stata la decima riunione dell’organismo, prefigurato dalla legge 125 del 2014 e costituito sia da rappresentanti istituzionali che da esponenti della società civile e del settore privato. In Farnesina, Tajani ha sottolineato che l’incontro del Cncs è il primo durante il mandato del governo di Giorgia Meloni. “Ne abbiamo allargato la composizione con più soggetti istituzionali, della società civile e del mondo privato” ha aggiunto il ministro.

“Dobbiamo avere una visione strategica, perché la cooperazione è parte integrante della politica estera e perché come governo, con due guerre in corso, dobbiamo lavorare per la pace e lo sviluppo sostenibile”. Tajani ha citato sia il conflitto in Ucraina che quello in Medio Oriente, che si è concentrato nella Striscia di Gaza.
(Red/Dire)

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