Garlandini: “Strumento che fa rete e sistema, funziona”
(DIRE) Aosta, 5 Dic. – Oltre 63.000 visite generate nel 2023, che non è ancora concluso. Un picco di 20.422 ingressi di abbonati al Forte di Bard, ma prestazioni e numeri eccezionali anche per altri tre castelli della Valle d’Aosta: il castello di Fénis ha registrato 5.333 ingressi di abbonati, quello di Aymavilles -aperto al pubblico a fine 2021- ne ha avute 5.000, il castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean è arrivato a 4.583. Sono i numeri che gli associati ad Abbonamento Musei hanno portato alla Valle nell’ultimo anno.
I risultati sono stati presentati questa mattina all’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, ad Aosta. “Se vedete i dati nazionali dell’Istat e della Federcultura, c’è stata una ripresa rispetto al Covid- spiega Alberto Garlandini, presidente dell’associazione Abbonamento Musei- ma la fruizione culturale non è ancora tornata ai livelli del 2019. Quello era stato un anno magico per i musei. Per Abbonamento Musei, invece, già alla fine del 2022 avevamo registrato nella nostra rete non solo numeri più alti di quelli del 2019, ma li avevamo ampiamente superati. È il segnale che un organismo come il nostro, che fa rete e sistema, funziona”.
Garlandini spiega che “i dati del 2023 sono ulteriormente positivi rispetto al 2022, che già era stato entusiasmante”. L’associazione Abbonamento Musei consente, con un unico biglietto stagionale, l’ingresso in 480 musei in Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Le tre regioni ogni tre anni rinnovano la loro sottoscrizione all’associazione. Abbonamento Musei ha 181.000 abbonati nelle tre regioni, a cui si aggiungono i soci pubblici -le tre regioni, le città di Milano e di Torino- oltre a soci privati e Fondazioni.
Nel dettaglio, gli abbonati sono 125.000 per l’abbonamento Piemonte e Valle d’Aosta, 33.424 per quello Lombardia e Valle d’Aosta. 7.639 per la “formula extra” che consente l’accesso a castelli e musei di tutte e tre le regioni. Nel 2023, le nuove tessere vendute sono state 167.000, il 28% in più rispetto al 2022. Gli ingressi ai musei generati da possessori di abbonamento sono stati 1,109 milioni, il 45% in più rispetto allo scorso anno.
In Valle d’Aosta, i numeri sono in forte crescita e secondo Garlandini sono “dati estremamente interessanti”: sono stati venduti 872 abbonamenti Piemonte e Valle d’Aosta, il +41% più del 2022; i Lombardia e Valle d’Aosta sono 359, il 108% in più; le “formula extra” sono state 126, 117% in più; in totale gli abbonati residenti in Valle sono 1.357, il 60% in più. “Sviluppare il turismo nelle regioni vicine è il nostro obiettivo strategico”, aggiunge il presidente. Con molti valdostani che prendono la tessera “per poter visitare tutto l’anno, e non solo una volta, i loro castelli e i loro musei” 63.000 ingressi in Valle d’Aosta, +42%.
Tra le novità, il museo di Scienze naturali del castello di Saint-Pierre si è inserito subito tra i primi 10 siti più visitati, con 2.594 ingressi di abbonati. Per l’assessore ai Beni e alle Attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz, “Abbonamento Musei è un modo di fruire il nostro patrimonio culturale e quello delle regioni prossime, e dà il senso di una cultura che non ha confini, non ha barriere. I numeri che oggi abbiamo visto testimoniano in maniera scientifica il successo di questo strumento”. (Red/ Dire) 12:55 05-12-23 [FOTO DI REPERTORIO]