(DIRE) Roma, 1 Dic. – “Quelli che Bettino Craxi ha dedicato ad Antonio Di Pietro erano tutt’altro che dossieraggi. Si trattava in realtà di analisi profonde, di osservazioni corroborate da elementi concreti, confermate dal tempo e dai fatti, tese a disarticolare la narrazione prevalente e a far emergere tutte le ipocrisie e la violenza di una falsa rivoluzione le cui ragioni e i cui effetti sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Su questo, possiamo dire che la Storia si è già incaricata di dare ragione al vero statista e di dare torto al finto inquisitore. Quanto al presunto ‘tesoro’ di Craxi, non è mai esistito e la stessa tesi dell’arricchimento personale viene di fatto smentita dalle sentenze basate sul noto principio del ‘non poteva non sapere’.
L’ex pm oggi torna a sproloquiare, chiama in causa i servizi segreti, ma si guarda bene dal fare chiarezza sui suoi rapporti e sulle sue frequentazioni, nazionali e internazionali, come anche evita di parlare delle tante vicende che lo riguardano e lo hanno interessato negli anni.
Di Pietro riappare dunque sulla scena, magari immaginando un suo ritorno in campo, ma nulla di nuovo rispetto al solito canovaccio”. Lo afferma Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama. (Red/ Dire) 18:25 01-12-23