Al via la 78° edizione di Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona

Ministro Lollobrigida: “Questo appuntamento dimostra la sinergia che valorizza il sistema Italia”

Ministro Santanchè: “La fiera della Zootecnica di Cremona che negli anni è diventata punto di riferimento del modello produttivo agro-zootecnico nazionale”

Cremona – Ha preso il via la 78esima edizione di Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (dal 30 novembre al 2 dicembre a CremonaFiere) con il taglio del nastro dei ministri Francesco Lollobrigida e Daniela Santanchè, rispettivamente dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e del Turismo; dell’assessore di Regione Lombardia all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi; del presidente di CremonaFiere Roberto Biloni, del Direttore Centrale settori per l’export Agenzia Ice Maurizio Forte, oltre che  dei rappresentanti istituzionali civili e militari locali.

“Questo appuntamento dimostra la sinergia tra il mondo della produzione e della promozione che, lavorando insieme, riescono a valorizzare il sistema Italia – ha dichiarato il ministro Lollobrigida -. Attraverso il vostro impegno quotidiano raccontiamo le nostre tradizioni e la storia di un grande territorio, qual è la nostra nazione. Il dovere di un Governoinvece, è quello di lavorare per difendere i nostri agricoltori e allevatori che non sono nemici dell’ambiente ma sono i nostri primi ambientalisti. Ed è quello che facciamo ogni giorno. Per questo a Bruxelles ho proposto un documento, sostenuto da tutti i ministri europei, che pone al centro questo comparto nevralgico per la nostra economia e che rappresenta, per noi, un asset primario”.

La fiera della Zootecnica di Cremona è una manifestazione che negli anni è diventata punto di riferimento del modello produttivo agro-zootecnico nazionale- ha detto il ministro Santanchè –. Capace di chiamare a raccolta eccellenze italiane ed internazionali, si pone anche come punto di riferimento per le nuove generazioni. La presenza di 17 delegazioni di paesi stranieri mette l’Italia al centro del panorama mondiale sui temi della zootecnica e approfitto per ricordare come il Governo abbia dedicato, nel nuovo PNRR, 850 milioni in più per il parco Agrisolare a testimonianza del settore. Questa, occasione poi conferma come le fiere siano strategiche per il settore turistico ricoprendo una parte di rilievo nel percorso di destagionalizzazione che è al centro delle strategie del ministero del Turismo, come abbiamo ribadito a Baveno”.

L’eccellenza raggiunta dell’agricoltura lombarda è certificata da questa fiera che rappresenta il massimo della visione che questo settore ha del lavoro e dell’etica del lavoro- ha spiegato Alessandro Beduschi-. Qui si vede la voglia di rispondere con concretezza tutta lombarda alla sfida della sostenibilità e per dare possibilità per le nuove generazioni di fare imprenditoria. Qui è vivo un movimento di fondo che guarda al futuro con il coinvolgimento dei giovani e delle donne. Il settore primario troverà sempre il primato che lo contraddistingue in Europa e nel mondo“.

“La 78 ª edizione della nostra fiera- ha dichiarato Roberto Biloni –  ospita oltre 200 imprese su 55mila metri quadrati coinvolgendo nella mostra zootecnica allevamenti  con più di 600 capi di bestiame da sette Paesi diversi del mondo. Sono inoltre previsti oltre 70 eventi tecnico scientifici, soprattutto sul benessere animale, sulla zootecnia di precisione, sulla genetica, sulla sostenibilità, sulle energie rinnovabili, sulla gestione dell’acqua. Ma soprattutto c’è l’impegno e anche la presenza delle università, dei centri di ricerca e delle associazioni di categoria.

CremonaFiere conferma la sua vocazione internazionale che quest’anno coinvolge delegazioni di operatori che arrivano da 17 Paesi, dall’Asia, dagli Stati Uniti, dal Canada, da tutta Europa, ma anche dall’ Italia, comprese le isole. Da 78 anni a Cremona si svolge la fiera, che da storica è diventata innovativa perché qua si parla del futuro della zootecnia, attraverso il confronto anche politico, che possa orientare gli investimenti e capire quali obiettivi si pone la Comunità Europea con le nuove norme”.

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