USA: Accoltellato l’agente che uccise George Floyd

black lives matter

Derek Chauvini si trova in ospedale in gravi condizioni, si tratta del poliziotto che tolse la vita a George Floyd il 25 Maggio 2020. Chauvin è stato accoltellato in carcere, dove si trovava per scontare la pena di 22 anni di reclusione per la morte di Floyd. E’ stato aggredito in sala mensa, non si sa molto dell’assalto, ma la direzione della polizia ha dichiarato di avere subito neutralizzato l’aggressore, e di aver soccorso l’ex poliziotto, che riversava a terra in condizioni gravi.

Chauvin era stato trasferito in Arizona. In precedenza era stato tenuto in isolamento nel Minnesota, per motivi di sicurezza. Una volta in carcere, era stato sottoposto a misure di controllo rigide, per prevenire che qualcuno dei detenuti afroamericani potesse aggredirlo.

Secondo quanto stabilito dal tribunale, l’ex agente ha premuto il ginocchio  contro il collo del 46 enne, mentre era per terra a faccia in giù per più di 9 minuti, completamente immobilizzato. Durante quel tempo, Floyd, supplicava con parole piena di tristezza la frase “I can’t breathe” (Non respiro), ma il suo aguzzino non allentò la presa, ma in tutta riposta disse “Then stop talking” (allora smettila di parlare). L’azione di Chauvin aveva provocato una crisi respiratoria in Floyd, secondo l’inchiesta.

Dopo la morte di Floyd, nel Paese e nel resto del mondo erano nate delle rivolte razziali, in nome del movimento dei “Black” (fonte: rainews.it).

AO

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