Violenza sulle donne: Giusy Versace porta gli studenti in Senato per parlare di femminicidio e cambiamento culturale

Nella Sala Zuccari del Senato, questa mattina la Versace ha organizzato una conferenza stampa sulla violenza di genere, alla quale hanno partecipato istituzioni, artisti e studenti. Anche qui è stato osservato il ‘minuto di rumore’ per Giulia Cecchettin!

Martedì 21 novembre 2023 – Nella settimana in cui l’Italia è sconvolta dall’ennesimo brutale femminicidio della studentessa Giulia Cecchettin e a pochi giorni dalla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne del prossimo 25 novembre, Giusy Versace ha organizzato questa mattina in Senato un importante momento di approfondimento e confronto sul tema, al quale hanno partecipato figure di spicco della politica ed istituzioni, l’artista e fondatrice della onlus ‘Wall of Dolls’ Jo Squillo, la psichiatra e Direttore Socio Sanitario ATS Città Metropolitana di Milano Rossana Giove e una trentina di studenti del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate paritario ‘Pio IX’ di Roma.

La conferenza è iniziata con un minuto di silenzio in memoria della studentessa veneta e di tutte le donne vittime di femminicidio, seguito poi da un minuto di ‘rumore per Giulia’, come da volontà della famiglia Cecchettin e come sta accadendo in diversi istituti scolastici. L’incontro è entrato poi nel vivo con la proiezione di un estratto dell’emozionante docufilm ‘La Bellezza della Rinascita’ realizzato da Jo Squillo e dalla giornalista Francesca Carollo, nel quale sono state intervistate tre donne sopravvissute alla brutalità dei loro mariti e fidanzati e che sul loro corpo sperimentano adesso un nuovo concetto di bellezza.

“Attraverso l’arte e la comunicazione – racconta Jo Squillo – cerchiamo di parlare ai giovani, stimolare le donne a denunciare la violenza prima che sia troppo tardi e far capire agli uomini che la donna non è una bambola. Da nove anni ho fondato la onlus ‘Wall of Dolls’ che si batte contro la violenza di genere, attraverso l’installazione di veri e propri muri di bambole in diverse città italiane e da oggi inizia il nostro tour in giro per l’Italia. Oggi pomeriggio saremo al muro di bambole a Roma in via degli Acquasparta 16, mentre domani saremo al teatro Gerolamo di Milano, il 23 novembre a Udine e Cesena, il 24 novembre porteremo le scuole in via De Amicis 2 a Milano, il 25 di nuovo a Milano e a Genova con una manifestazione in Piazza De Ferrari e il 26 novembre a Brescia in via Calatafimi 1 e a Trieste in via dei Navali 9. Questo è il nostro modo di agire e di fare cultura”.

Un’ora e mezza di serrato confronto, dialogo, spunti e riflessioni su come agire per fermare quest’atroce piaga che solo quest’anno ha già mietuto ben 105 vittime in Italia, e nel quale c’è stato anche spazio per alcune domande rivolte da tre giovani studenti direttamente ai relatori presenti. In particolare, ha fatto riflettere il pensiero di una studentessa che, citando il recente film ‘C’è ancora domani’, ha messo in paragone la situazione della donna negli anni ‘50 con quella di oggi, dimostrando che poco è cambiato.

Dal dibattito è emerso che scuola, famiglia e politica sono i tre ambiti sui quali continuare a lavorare per innescare un cambiamento culturale e invertire questa terribile rotta. La politica, che già molto ha fatto in questi anni con l’introduzione del numero nazionale antiviolenza 1522, della legge contro lo stalking, del ‘codice rosso’ e dell’introduzione del ‘Revenge Porn’ come nuova fattispecie di reato, del finanziamento dei centri antiviolenza, dell’inasprimento della pena e dell’educazione sentimentale a scuola proposta nel disegno di legge ‘Roccella’ che proprio domani sarà votato in Senato. Certamente la politica da sola non basta e ha bisogno di due forti alleati come la scuola e la famiglia, ambiti nei quali educare fin da piccoli all’amore e al rispetto per se stessi e per gli altri, alla non violenza e soprattutto luoghi dove cogliere i primi segnali di disagio, violenze e di sopraffazione.

“Sono felice che oggi molti studenti abbiano colto il mio invito a partecipare a quest’importante mattinata di discussione perché loro sono il futuro ed è da loro che dobbiamo partire per costruire una società migliore e per la loro presenza ringrazio anche il preside, Prof. Rusconi, che assieme agli altri docenti hanno autorizzato la trasferta – ha ricordato Giusy Versace, che ha dovuto orchestrare la mattinata da remoto, poiché si trova ancora in convalescenza per un intervento chirurgico alla gamba.

“Sono convinta che tutti dobbiamo diventare attori di questo cambiamento – continua la Versace – tutti dobbiamo impegnarci cogliere segnali di disagio e di violenza dalla società, aiutare donne e ragazze a denunciare e a non farle sentire sole”.

“Io nel mio piccolo – sottolinea Giusy Versace – cerco di tenere i riflettori accesi su questo tema ogni giorno dell’anno in Senato con tanti colleghi che mi aiutano a rendere trasversale la mia battaglia, e fuori dal Senato assieme alle amiche Jo Squillo e Francesca Carollo e in molte altre iniziative, perché non ci si può ricordare di questo terribile problema sociale solo in occasione del 25 novembre o quando piangiamo la morte di una giovane ragazza, ma dobbiamo sempre tenere alta la guardia”.

Infine, una buona notizia arriva dalla dottoressa Rossana Giove: “A Milano e Lodi è partito il progetto ‘Luna Nuova’, promosso da ‘Telefono Donna’ e sostenuto da ATS Città Metropolitana di Milano, che offre un servizio aggiuntivo alle donne vittime di violenza che arrivano in pronto soccorso nei weekend o la notte, garantendo loro accoglienza presso un alloggio segreto, in attesa di essere poi destinate ai centri antiviolenza. Tutto questo in accordo con la Questura e il Tribunale di Milano”.

Inoltre, sempre Rossana Giove, ha ricordato come sia fondamentale nel processo di recupero degli uomini violenti, anche una adeguato e costante supporto psicologico, troppo spesso sottovalutato.

Il dibattito ha visto anche la partecipazione attiva dell’ On. Martina Semenzato – Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere; del Sen. Roberto Marti – Presidente della VII Commissione – Cultura, Istruzione, Ricerca, Sport; della Sen. Mariastella Gelmini – Portavoce di Azione e Componente della Commissione di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi; della Sen. Valeria Valente – Componente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Hanno partecipato in video collegamento anche l’On. Elena Bonetti – Componente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere e l’ On. Mara Carfagna – Presidente di Azione.

“Ringrazio tutti i colleghi intervenuti, che si sono resi ancora una volta disponibili per arricchire questa mattina, aiutandomi a rendere il tema sempre più condiviso e trasversale” – ha concluso Giusy Versace.

Per ulteriori informazioni: www.wallofdolls.com

Comunicato Stampa

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