Forte vento e visibilità ridotta tra le cause che hanno portato all’ammaraggio del velivolo da ricognizione della marina statunitense
Un aereo militare da ricognizione della marina statunitense, con nove membri dell’equipaggio a bordo, oltrepassa la pista di atterraggio sulla pista della base aerea del Corpo dei Marines Kaneohe Bay, sull’isola di Oahu e finisce in mare. È accaduto ieri 20 novembre. Dalle immagini si vede il velivolo, un Boeing P-8A Poseidon, in grado di trasportare anche missili e siluri in caso di missioni anti sommergibile e di “spionaggio”, solo parzialmente sommerso e con le ali sopra la superficie dell’acqua: non ci sarebbero vittime, anche se le condizioni dei passeggeri, che sono stati evacuati, sono sotto osservazione. Nel dettaglio l’aereo è atterrato alle 13:59, ora locale delle Hawaii, impegnato in un volo di addestramento di routine, ed è finito in acque poco profonde appena al largo della costa.
La pista principale della stazione aerea dei Marines corre in direzione nord-est-sud-ovest. A bordo dell’aereo in quel momento c’erano nove persone ma, al momento dell’incidente, non sono stati segnalati feriti. “Sono ancora in fase di valutazione medica“, ha detto Harms. I servizi di emergenza della base sono intervenuti rapidamente sulla scena, compresi i vigili del fuoco federali, la polizia militare e i soccorsi antincendio.
I Vigili del Fuoco di Honolulu hanno inviato l’allarme iniziale subito dopo le 14:00 per un “probabile incidente con incendio di un aereo”, ha riferito la locale rete televisiva KITV Channel 4. I militari hanno rapidamente circondato il luogo dell’incidente con delle barriere per impedire la diffusione in acqua del carburante fuoriuscito. Non è ancora chiaro quale sarà il prossimo passo per il recupero dell’aereo e quali agenzie saranno coinvolte nelle indagini sull’incidente ad un P-8 Poseidon. “Anche questo è ancora in fase di valutazione“, ha detto Harms. Le immagini pubblicate su Hawaii News Now mostrano l’aereo da pattugliamento della US Navy in acqua a circa 50 metri dalla costa.
La profondità della baia in quella zona varia da 5 a 25 piedi, secondo le carte nautiche. Sabbia, fango e corallo ricoprono gran parte del fondale della pittoresca baia hawaiana. Come sappiamo il P-8A Poseidon, velivolo basato sull’aereo commerciale Boeing 737, viene utilizzato principalmente per missioni di guerra antinave e antisom ma anche per intelligence, sorveglianza, ricognizione e risposta alle crisi umanitarie. La causa dell’incidente, secondo quanto riporta CNN, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sarebbe da attribuirsi a visibilità ridotta e alle forti raffiche di vento. Quanto alla dinamica infine, sembra che, secondo un portavoce militare, il Poseidon abbia mancato la pista quando si trovava in fase di atterraggio.
c.s. – Sportello dei Diritti