(DIRE) Roma, 14 Nov. – “Il lavoro svolto dal Clep è stato enorme, si sta facendo oggi tutto ciò che il Paese attende da oltre 22 anni e che non è mai stato fatto. Porteremo tutto ciò in cabina di regia, per poi inviarlo ai soggetti che si dovranno occupare della definizione di costi e fabbisogni standard, e chiederò l’autorizzazione a presentarlo anche in Parlamento. In tema di risorse e quadro pluriennale, il discorso è semplice: non appena definiti Lep, costi e fabbisogni, uno si rende conto se a bilancio vigente le risorse debbano essere incrementate o meno, e su quali settori. Un argomento che si affronta al momento della legge di bilancio. In ogni caso, noi abbiamo anche previsto una norma di salvaguardia a tutela dei conti pubblici: in assenza di una definizione di Lep e relative risorse per una determinata materia, tale materia non si può trasferire.
Il professor Cassese ha nuovamente sottolineato l’importanza dell’ultimo miglio, riferendosi alla capacità amministrativa. Va bene conoscere i Lep e avere le risorse, ma conta soprattutto come le risorse si spendono. Di fatto, è inutile chiedere risorse senza essere in grado di dimostrare come vengono spese e che risultati si ottengono. Ciò a cui vogliamo arrivare con la riforma è proprio una responsabilizzazione della classe amministrativa, che ovviamente andrà a beneficio dei cittadini. Oggi c’è l’accordo per concludere il voto sugli emendamenti. Ne mancano 11: l’ultimo all’art 9 e i restanti all’art 10. A seguire ci dovrebbero essere dichiarazioni di voto e mandato al relatore”. Così il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine dell’audizione del professor Cassese in commissione Affari Costituzionali. (Red/ Dire) 16:02 14-11-23