Una bella Reggina per almeno 70 minuti non riesce ad avere la meglio su una Vibonese che è apparsa meno squadra rispetto al Trapani visto di recente al Granillo. I primi quindici minuti sono di marca ospite. La Reggina si schiera con un 5-3-2 con il fuori quota Valcea in porta e il tandem offensivo Bolzicco/Rosseti. La vibonese palleggia bene nel primo quarto d’ora e la squadra amaranto cerca, con qualche difficoltà, di trovare le misure alla formazione di Busce. Tuttavia la prima palla gol è della squadra di casa.
Fendente dal limite di Barilla che il portiere ospite respinge centralmente ma bolzicco non riesce a buttarla dentro e si rimane sul nulla di fatto. Nel frattempo il direttore di gara dimostra di non essere all’altezza di una partita di questo rango e prima concede una punizione a due in area in favore della Vibonese che ha dell’assurdo e poi nega un solare rigore agli amaranto.
Cross di dervischi con il difensore ospite che prima colpisce visibilmente con un braccio e successivamente frana addosso all’esterno reggino che è costretto ad uscire per un serio problema alla caviglia (si teme un lungo stop). Entra Provazza e la Reggina si schiera con il 4-4-2 e, con il cambio modulo, la partita cambia. La Reggina con un uomo in più a centrocampo tiene in mano il gioco ed ora è la Vibonese a contenere con difficoltà.
Nel secondo tempo, infatti, è la Reggina a fare la partita a dimostrazione che se la formazione di Trocini avesse avuto un reparto offensivo degno di questo nome già da qualche partita, forse oggi il distacco dalle prime non sarebbe così abissale. Tuttavia gli attaccanti amaranto pur fornendo un’ottima prestazione non riescono a buttarla dentro.
Rosseti a tu per tu con il portiere ospite non riesce a superalo, poi il direttore di gara annulla un gol a Bolzicco per il classico fallo di confusione e, infine, serve un miracolo dell’estremo difensore vibonese per negare la gioia del gol a capitan Barillà.
Tante le note positive oggi, ma va rilevata ancora una volta la difficoltà nel trovare la rete e un Mungo ancora oggi lontano parente del giocatore che aspettavano i tifosi amaranto. Si ha la netta sensazione che probabilmente non si siano azzeccate le scelte su alcuni over (Ricci, Marras ad esempio) mentre gli under forniscono sempre la prestazione.
Il primo dicembre inizierà il mercato e qualche correttivo si potrà effettuare e porre seriamente le basi per la Reggina 2024/2025 che dovrà necessariamente essere davvero protagonista e tornare subito in Lega Pro. (foto di repertorio)
RdL