(DIRE) Roma, 12 Nov. – “C’è una ‘sinistra’ coerenza che lega fatti e opinioni di queste ore. La manifestazione contro il rigassificatore di Savona, le polemiche contro il pesto sul Tamigi, le spocchiose parole di Maggiani sul Secolo XIX contro i croceristi e i turisti in generale.
C’è un filo rosso che lega fatti tanto diversi, che lega la piazza di Savona a quella della Schlein a Roma. È la nuova religione neopagana della Sinistra, che ribalta decenni di dottrina e di teorie. Dal ‘mondo è di tutti’ al ‘mondo è per pochi’. Dalla difesa del popolo alla difesa delle élite. Che importa quanto costa la bolletta del gas, tanto le élite possono permettersela.
E se il popolo non può, consumi di meno. L’importante è ritrovarsi in qualche salotto ‘green’. E che importa se qualche impresa chiude per i costi della energia, non saranno i figli dell’élite e dei tesserati di partito a restare senza lavoro. Lo stesso vale per i turisti e i croceristi, che hanno l’ardire di occupare i marciapiedi e i tavoli dei bar dove le élite devono ritrovarsi in santa pace a profetizzare un mondo migliore. Possibile che per parlare coi ‘compagni’ si debba fare lo slalom tra individui in vesti sgargianti che seguono una bandierina alzata in via Garibaldi? E che importa se comprano, consumano, mangiano, dormono… i nostri figli non faranno mai i cuochi, i camerieri, i portieri d’albergo. Sono i figli della élite. E poi che schifo il pesto sul Tamigi, il pesto simbolo della Liguria. Come dire che contadini, coltivatori, l’artigianato alimentare, i ristoranti e gli alberghi siano i simboli della nostra terra.
E perché vogliamo attirare gente a visitare la nostra regione, bifolchi che non hanno letto un ‘milione di libri’ e non apprezzeranno mai la storia della Repubblica marinara, la commistione tra fiammingo e mediterraneo, neppure se la vedono. Perché chi ama il pesto non ha il giusto DNA per l’arte, al massimo apprezza la trattoria, ma quella per turisti, non per veri intellettuali.
Insomma, una volta la sinistra proponeva le élite come avanguardia del proletariato, oggi quelle élite sono sempre una passo avanti, ma per chiudere le porte: che le masse non entrino. La nuova sinistra tutela sì i diritti, ma quelli di pochi. E, se mi consentite, quei pochi anche un po’ spocchiosi”. Così scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook. (Red/ Dire) 15:08 12-11-23