(DIRE) Roma, 10 Nov. – “Sicuramente il volto migliore dell’Europa c’è stato durante una guerra con un nemico subdolo, il Covid. L’Europa nella gestione della pandemia ha parlato con una voce sola, così come ha fatto con i vaccini. E poi invece abbiamo assistito ad un’Europa che sulla transizione ecologica ha tentato di fare fughe in avanti, disinteressandosi di migliaia di posti di lavoro.
La Commissione europea è nata perché c’era bisogno di stabilità, ma non è una commissione che ha una visione soltanto: da una parte c’è la Von der Leyen, dall’altra fino a poco tempo fa c’era Timmermans. E questo continuo contrasto non ha fatto lavorare la Commissione come avrebbe dovuto. Ecco perché noi speriamo in una commissione monocolore”.
Lo ha detto la presidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli ospite al forum di Stresa organizzato dalla Fondazione Iniziativa Europa. “Nella gestione dell’immigrazione- ha proseguito- è successa la stessa cosa. Mentre la Von der Leyen veniva a vedere gli hot spot a Lampedusa grazie all’attività di questo governo e al presidente del Consiglio Meloni, che ha portato l’immigrazione come priorità sul tavolo del Consiglio europeo e della commissione, e mentre si stipulava il trattato con la Tunisia, Borrell dall’altra parte raccontava che la Von der Leyen aveva agito da sola, cosa non vera.
Ma soprattutto Borrell ha bloccato quei fondi che servivano alla Tunisia per le infrastrutture e per le riforme che avrebbero dato più stabilità al Paese, con la possibilità di fermare i viaggi della speranza che in realtà si trasformano in viaggi della morte”, ha concluso. (Com/Red/ Dire) 17:55 10-11-23