(DIRE) Roma, 10 Nov. – Violenti attacchi hanno causato nuovi morti nella Striscia di Gaza, dove nella notte scorsa sono stati presi di mira soprattutto gli ospedali. I media internazionali riferiscono che è stato colpito il cortile dell’ospedale Al-Shifa, dove da settimane si sono accampati migliaia di sfollati. Almeno sei persone sono morte, imprecisato il numero dei feriti. L’esercito israeliano ha raggiunto Gaza City nell’ambito dell’invasione di terra che prosegue da giorni nel nord della Striscia, e che sta incontrando la resistenza dei gruppi armati legati ad Hamas. Giornalisti e autorità sanitarie locali accusano lo Stato ebraico di aver compiuto raid aerei e sparato coi carri armati e altri mezzi pesanti verso gli ospedali.
Oltre allo Shifa, hanno riportato attacchi anche quelli al-Nasr e al-Rantisi, che già l’altro giorno avevano annunciato la chiusura di diversi reparti tra cui quelli di Pediatria. Infine, missili hanno raggiunto anche l’ospedale Indonesiano. Parlando ai cronisti sul posto il dottor Atef al-Kahlout, direttore della struttura, ha detto che Israele avrebbe lanciato “missili shrapnel” e che entro 24 ore “saremo fuori servizio”, a causa del blocco imposto all’ingresso di gasolio, acqua, cibo, farmaci e presidi medici. Sul piano diplomatico, la Casa Bianca ha annunciato nelle scorse ore che Israele ha acconsentito a una “pausa umanitaria” quotidiana di quattro ore nella Striscia, che subisce attacchi dal 7 ottobre come risposta all’offensiva di Hamas nel sud dello Stato ebraico.
Tali pause saranno annunciate tre ore prima. Gli Stati Uniti, in risposta alle crescenti richieste internazionali per un cessate il fuoco, hanno ribadito che questa opzione non è praticabile in quanto sarebbe un modo per legittimare ciò che Hamas ha commesso il 7 ottobre. Le morti israeliane ad oggi sono oltre 1.400 e 244 gli ostaggi tenuti da Hamas, mentre le vittime palestinesi hanno superato quota 10.500 e i feriti sono quasi 30mila. (Red/ Dire) 10:28 10-11-23